San Nicola da Tolentino

dipinto, 1490 - 1510

Secondo strappo di affresco riportato su tela ed applicato a telaio tamburato di poliestere, ha le lacune campite con intonaco sull'arriccio, dopo lo strappo, a livello più basso. Al centro è la figura di San Nicola da Tolentino in piedi, contornata da un segno netto; ha il saio scuro e tiene il libro rosso che conserva piccoli frammenti dorati. Sul fondo sono tracce del cielo azzurro e grigio; in basso colori verdi e marini del paesaggio. A sinistra si scorgono tracce dell'incarnato dell'angelo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ applicazione su tela
  • ATTRIBUZIONI Loschi Bernardino (1460 Ca./ 1540)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Giulio Ferrari"
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pio
  • INDIRIZZO piazzale dei Martiri, 68, Carpi (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta del secondo strappo dell'affresco di medesimo soggetto in deposito presso il Museo Civico di Carpi ed individuato dal numero di inventario depositi n.3 (vedi scheda catalogo generale n. 08/00233870). Proveniente dall'altare maggiore di San Nicolò (costruita nel 1495) l'opera venne riscoperta nel 1594 sotto un dipinto su tela dal quale era stato ricoperto in precedenza. Segata dal muro per motivi devozionali, fu trasportata su un altare laterale (v. Libro di tutti li legati annuali della V. Confraternita di S. Nicola da Tolentino, in Archivio Storico Comunale di Carpi/ Archivio Guaitoli, filza 10, fasc. 3, cc. 1,21). Con la demolizione di S. Nicolò, l'affresco fu trasportato nel 1771 nella vicina chiesa di S. Maria dei Bastardini. Qui rimase fino al 1901, quando la chiesa venne chiusa al culto. Staccato quindi nuovamente dal muro, fu portato su canniccio di gesso e rete metallica e depositato nel Museo. Poiché questo supporto non garantiva più una sicura conservazione dell'opera in quanto inconsistente, l'affresco fu strappato dal supporto in gesso in occasione del restauro del 1976 . Rimasta però sull'arriccio la traccia della preparazione incisa (vero e proprio disegno del Loschi) ed il colore assorbito dall'intonachino, è stato eseguito un secondo strappo (restauro 1981) al fine di separare l'affresco dall'arriccio e conservare la pellicola pittorica rimasta sull'intonachino. Dopo lo strappo, il secondo affresco ottenuto è stato riportato su tela, applicata su supporto in resina (restauro 1981)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800233871
  • NUMERO D'INVENTARIO A/ 406
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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