motivi decorativi architettonici

ciborio,

Sulla seconda delle due scaffe poggia la base del tempietto su cui si innestano le colonne di ordine composito e decorate di festoni nella parte inferiore. L'arco a tutto sesto posto al centro è affiancato da due vani con trabeazione diritta che ospitano a destra la statuetta a tuttotondo di S. Chiara e a sinistra quella di S. Bonaventura da Bagnoregio. Le due statuette hanno subito numerosi restauri, oltre alla verniciatura; quella di S. Chiara non è completamente in legno: il velo è di cartapesta ed è incollato malamente. L'arcata centrale ospita, sotto la volta a botte, un espositorio di forma mistilinea decorato a festoni ed estraibile per mezzo delle guide in ferro su cui è montato. Una balaustra con quattro fiaccole agli angoli sovrasta i vani laterali, mentre l'arcata è conclusa da una cupola a padiglione su cui è posta una statuetta raffigurante la Madonna. Secondo gli inventari risalenti al secolo scorso, le statuette erano cinque e l'originale doratura ed argentatura furono coperte attorno al 1830 quando l'altare fu riverniciato

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