Stucchi scialbati a calce in basso e alto rilievo. Coprono le superfici interne, la volta e l'estradosso dell'arco della cappella. Nelle pareti, pilastri e riquadri a candelabra che continuano nel sott'arco in medaglioni ovali e mistilinei, contenenti putti in bassorilievo, tra racemi, volute, festoni di fiori e frutta. Nell'estradosso dell'arco, volute in cartiglio tra festoni sui lati e racemi e, al centro, un'aquila araldica (dei Gonzaga?). Nella parete di fondo, come un'ancona, volute e mensoloni arricciati su cui sono due angeli, a tutto tondo, che inquadrano un'incorniciatura ovale tra arricciature, festoni e un puttino in alto offre fiori. Altri puttini sul timpano curvilineo reggono un baldacchino a padiglione ornato di racemi e, nel fondo, nuvole
- OGGETTO decorazione plastica
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MATERIA E TECNICA
Stucco
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ATTRIBUZIONI
Costa Carlo Antonio (notizie 1704)
Costa Michele (notizie 1704)
- LOCALIZZAZIONE Novellara (RE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è data ai milanesi Carlo Antonio e Michele Costa che l'eseguirono nel 1704 per ornamento dell'altare della Madonna del Pilastro (V. Davolio, 1825, ms. vol. II, p. 173) e costò 45 ducatoni. Così in Thieme/ Becker, 1912, p. 532. L'ornato venne attribuito sempre ai Costa da G. Campori, 1855, p. 168, sulle informazioni del Davolio. Ma lo stesso storiografo ne ripete l'assegnazione a Giuseppe Maria Mazza confondendo in tutt'uno l'ornato della cappella del Crocifisso (ibidem, p. 309). Ripetizione ripresa da J. Fleming, 1961, pp. 210-215 e rettificata da G. Riccomini,1972, p. 106 che non considera del Mazza l'ornamentazione in sè assai fine e di grazia settecentesca. Citazione pure in G. Fabbrici, 1972, p. 47
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800198026
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0