paramento liturgico - manifattura italiana (sec. XVIII)

paramento liturgico, 1710 - 1720

Disegno: andamento verticale ondulante descritto da rami da cui nascono fiori giganti (stoloni laterali). Piccoli motivi floreali e frutti si sviluppano in verticale insieme a nastri "a pizzo" che li separano con percorsi obliqui orientati verso sinistra (stoloni centrali). Colori: fondo rosa salmone; disegno rosa salmone, perla, rosa, verde, cedro, celeste, celeste chiaro, celeste pervinca, oro (stoloni laterali); fondo cremisi; disegno cremisi, rosa, rosa salmone, cedro, verde, celeste chiaro, celeste pervinca, oro e argento (stoloni centrali). Denominazione tecnica: damasco gros de Tours lanciato, broccato (stoloni laterali). Fondo: raso da 8 catena. Disegno: gros de Tours di 2 fili (nattè), effetto di una trama lanciata di accompagnamento dell'oro, effetti di più trame broccate; questi effetti sono legati in diagonale 3 lega 1, direzione S, da una parte dei fili di fondo (liage repris). Damasco broccato (stoloni centrali). Fondo: raso da 5 catena

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA cotone
    seta/ damasco
    seta/ damasco/ trama lanciata/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • ALTRE ATTRIBUZIONI manifattura francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Nicolò
  • INDIRIZZO piazzale S. Nicolò, 5, Carpi (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Appartenenti entrambe alla produzione tessile settecentesca di tipo "bizarre", per ciascuno di questi tessuti è possibile riconoscere due momenti cronologici differenziati. La stoffa che compone gli stoloni laterali della pianeta è una lavorazione caratteristica del secondo decennio del Settecento per le grandi dimensioni raggiunte dai motivi vegetali in parte naturalistici, e in parte sottolineati da un processo di astrazione formale che accentua il carattere fantastico. Il tessuto utilizzato negli stoloni centrali per il minor impiego di filati metallici in oro e la presenza di una varietà botanica policroma, resa in forma più naturalistica rispetto a quella dell'esempio precedente, indica un momento cronologico leggermente più tardo, compreso tra la fine del secondo decennio e i primi del terzo decennio del secolo, ovvero nella fase denominata dal Thonton "lussureggiante" per il predominio dei motivi vegetali resi in forme ormai sempre più naturalistiche. Sempre secondo il medesimo autore le tipologie "bizarre" insieme ai tessuti cosiddetti "a pizzo" rappresentano l'ultima manifestazione del gusto barocco protrattasi fino ai primi decenni del XVIII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800186440
  • NUMERO D'INVENTARIO SN/ 470
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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