piatto per elemosine,
Piatto per la raccolta delle offerte a forma di ampio bacile, con orlo modanato da una cornicetta leggermente bombata, larga tesa profilata da un motivo a piccole api incise;sponda a baccellature che si ripetono, con maggior rilievo nel cavetto, racchiuso entro fasce disposte per giri concentrici rispetto al fondo e recanti quattro teste di guerrieri, di carattere nordico, sbalzate ed incluse entro cerchi ed iscrizioni in caratteri gotici, quasi illeggibili per usura, ripetute cinque volte e con rosette interposte. La tesa reca un punzone ignoto ai repertori
- OGGETTO piatto per elemosine
- AMBITO CULTURALE Ambito Tedesco
- LOCALIZZAZIONE Monchio delle Corti (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piatto, che riprende nella tipologia e nell'ornamentazione moduli decorativi usuali della produzione tedesca, molto diffusa ed imitata a partire dal XIV secolo così da rendere difficile una collocazione cronologica precisa, può essere ragionevolmente ricondotto al "bacino d'ottone" documentato a partire dal 1783 dagli inventari stilati in occasione delle Visite pastorali. Il Santangelo lo assegnava alla produzzione cinquecentesca di associazioni tedesche che diffusero questo genere di suppelletili sacre in tutta Italia. Un piatto analogo recante il "Peccato originale" a rilievo nel cavetto, dubitativamente riferito da Cirillo e Godi alla seconda metà del secolo XIX, si conserva nella sagrestia della chiesa S. Ilario, a S. Ilario Baganza
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800161149
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulla tesa, ripetuto cinque volte - DI DAL WVINDI - a rilievo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0