Trasfigurazione
dipinto
post 1495 - ante 1499
Dipinto murale
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Zenale Bernardo
- LOCALIZZAZIONE Cortemaggiore (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di tradizione lombarda attribuita in un primo tempo ad un autore vicino a Gaudenzio Ferrari, poi dell'ambito del Begognone; si deve a G. Romano (1968) l'accostamento a Bernardo Zenale, ipotesi accettata da P. Astrua(1977). Tuttavia, come sottolinea P. Ceschi Lavagetto (1982), la raffigurazione è costruita senza impianto prospettico, elemento questo che pare non consono alla cultura di Zenale, considerato maestro di prospettiva. Alcune differenze nella stesura del colore nelle figure di Elia, Giovanni e Pietro, nonchè lievi differenze nel trattamento dei panneggi possono far supporre l'intervento di un aiuto, mentre nelle figure di Cristo e di Mosè sono presenti gli stilemi propri del maestro delle volte, quali la marcata attenzione fisionomica. La datazione del dipinto, al pari dell'intero ciclo, si può attendibilmente collocare tra il 1495, anno in cui secondo il Malazappi la chiesa era conclusa, ed il 1499, anno in cui avvenne la solenne consacrazione e la collocazione nella cappella dei monumenti sepolcrali dei Pallavicino, evidentemente successiva alla decorazione delle volte (cfr.Lavagetto 1982)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800156013
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE S36 (L. 145/92)
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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