pisside di Smeraldi Smeraldo (sec. XVI)

pisside,

Piede a base circolare con sottile orlo che una fascia bombata, segnata da un giro di foglie su fondo puntinato, raccorda al campo interno liscio; fusto risolto in un nodo principale ad urna con fascia centrale brunita, inferiormente e superiormente bacellato. Coppa ampia e schiacciata percorsa all'orlo da una decorazione a bulino con cornucopie affrontate; nel coperchio ad incastro, anch'esso di foggia schiacciata, lo stesso motivo è proposto, su fondo puntinato, con uno sbalzo appena aggettante; sul pinnacolo brunito si eleva a tuttondo e dorato un calice sormontato da ostia con croce e monogramma cristologico IHS incisi

  • OGGETTO pisside
  • MATERIA E TECNICA argento/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Smeraldi Smeraldo (1553/ 1634)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come attesta l'iscrizione incisa al di sotto del piede, la pisside apparteneva all'antico Oratorio di S.Siro, ubicato all'angolo degli attuali piazzale Cervi e via Repubblica, di giuspatronato della Prebenda canonicale di S.Martino di Sinzano. Citato nel XVI secolo come chiesa parrocchiale, questa veniva soppressa nel 1699 con vendita dell'edificio ai Teatini di S.Cristina (che sull'area eressero il proprio convento), mentre la cura delle anime veniva divisa tra la Cattedrale e le due chiese di S.Apollinare e della stessa S.Cristina ( Ordinazioni del Capitolo, libro VII; Dall'Olio 1966, v. I, p.179). Mentre al Capitolo perveniva la somma ricavata dalla vendita, al Duomo dovettero essere tasferiti alcuni arredi del distrutto Oratorio, tra cui evidentemente anche la pisside in oggetto: fin dall'Inventario del 1708 essa infatti compare con precise indicazioni sulla provenienza ("quale era nella chiesa altre volte parrocchiale di S.Siro). Le forti analogie formali e di lessico decorativo con la pisside conservata presso l'Abbazia benedettina di S.Maria della Neve a Torrechiara, opera datata e firmata di Smeraldo Smeraldi (cfr.Cattani-Colla 2005, p.181), inducono ad attribuire allo stesso artista anche quella della Cattedrale: in entrambi i pezzi troviamo la stessa proposta di un sobrio impianto di gusto classicheggiante, non mascherato ma piuttosto esaltato dai decori, la stessa scelta di un' ornamentazione rigorosa, tipologicamente simile, giocata più che sull'effetto plastico sulla raffinata contrapposizione di incisione e rilievo (qui appena aggettante). Purtroppo una recente pulitura e riargentatura della pisside del Duomo appiattisce la lavorazione, annullando gli effetti coloristici. Per quanto fondata solo sul dato stilistico, l'ipotesi attributiva permette di ampliare il ristretto catalogo noto dello Smeraldi orafo: certamente più conosciuto come cartografo ed ingegnere al servizio dei Farnese e perito dei Cavamenti (cfr. Io, Smeraldo Smeraldi..., Parma 1980, pp.19-43), l'artista ci era stato restituito come argentiere già dal Ronchini, ma solo sulla base di episodiche testimonianze documentarie e relativamente al periodo giovanile (cfr. Ronchini 1872, p.490). Non dovette trattarsi invero di un'attività limitata nel tempo e del tutto secondaria, considerati i lavori ad oggi identificati (oltre a quelli citati, il reliquiario di S.Stefano per la stessa Cattedrale, anch'esso firmato e datato 1581, cfr.scheda SPSAE PR 00148757) e l'intenso e continuativo rapporto che legò lo Smeraldi orafo alla Fabbrica, per tutti gli anni Ottanta del Cinquecento, come attestano numerosi pagamenti " a D. Smiraldo de Smiraldi aurifici", nei registri dei mandati (cfr.Registro mandati F3 1579-1585, F8 1586-1595)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800148758
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ISCRIZIONI al di sotto del piede - .S.SIRII.1596 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Smeraldi Smeraldo (1553/ 1634)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'