San Bernardo degli Uberti strappato dall'altare dai soldati

dipinto,

Dipinto ovale a monocromo ocra rappresentante, nella parte destra, l'immagine del vescovo Bernardo degli Uberti, con lunga barba bianca accompagnato da una figura di un fanciullo con le mani giunte alle sue spalle: sulla sinistra, un gruppo di soldati fra cui due in primo piano tengono con forza un lembo della mantellina che porta sulle spalle il Santo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Bresciani Antonio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 30 novembre 1760 il pittore Antonio Bresciani nelle sue "Memorie delle opere dipinte ed incise in rame..." (Ms. 118, presso Sopr. ai Beni artistici e storici di Parma e Piacenza) annotava l'esecuzione di "2 Quadri in ovato a chiaroscuro per la cappella di S. Bernardo degli Uberti nella cattedrale rapp.ti de' miracoli del Santo" (ma si cfr. anche il Ms. Parm. Misc. 1106, G. Bertoluzzi, Cenni intorno ad artisti specialmente parmigiani, cc. 311-312). I due dipinti in questione sono da rintracciarsi in questo "S. Bernardo strappato dall'altare dai soldati" ed in quello con "S. Bernardo liberato dalla contessa Matilde" (scheda n. 842): entrambi le tele, legate anche da una logica successione narrativa (per le vicende legate alla vita del Santo si vedano N.Pelicelli, Vita di S. Bernardo degli Uberti, Parma 1923; R. Volpini, "ad vocem", in Bibliotheca Sanctorum, III, pp. 49-60), mostrano una simile impaginazione ed un identico stile che, seppur in uno spazio alquanto ristretto, risentono di un certo andamento venezianeggiante unito a rimandi di cultura tipicamente bolognese, derivatigli forse dalla lezione di Giovan Gioseffo Dal Sole. Accanto a questi due ovali, di sicuro realizzati dall'artista piacentino, in Fabbriceria se ne conservano oggi altri quattro, sempre con scene tratte dalla vita del Santo, associabili a due a due ed ascrivibili ad altri due artisti di tardo settecento: le tele con "S. Bernardo libera un bambino dal demonio" (scheda n. 841) e con "S. Bernardo in estasi" (scheda n. 843), se confrontate con le due realizzate dal Bresciani, risultano caratterizzate da un fare pià veloce ed aereo, prossimo alla maniera di Antonio Balestra; mentre quelle con "S. Bernardo benedice i soldati prima della battaglia di S. Donnino" (scheda n. 844) e con "S. Bernardo ed un giovane" (scheda n. 845) mostrano un disegno preciso, netto e quasi calligrafico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800148728
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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