Natività di Gesù
dipinto,
Ruta Clemente (1688/ 1767)
1688/ 1767
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Ruta Clemente (1688/ 1767)
- LOCALIZZAZIONE Colorno (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Originariamente sull'altare laterale dell'oratorio palatino di Vedole, rinnovato intorno al 1720 per volere della duchessa Dorotea Sofia di Neuburg, il dipinto era attribuito al pittore genovese Molinaretto, cui per tradizione viene riferita la pala dell'altare maggiore. Il riferimento al Ruta si deve ad una nota manoscritta di Glauco Lombardi del 1934 che mette in relazione questo con il dipinto a pendant raffigurante la "Visitazione". Lapaternità è ampiamente riconoscibile attraverso l'analisi stilistica del dipinto. Caratteristico del pittore parmense è il particolare uso della luce, evidente in questo notturno caratterizzato dalla completa oscurità della scena spezzata dalla forte sorgente di luce tutta concentrata sul bambino, che si espande illuminando solo parzialmente le figure ed i volti che stanno chiuni su di lui. Qualitativamente più alto della "Visitazione", mostra una scena, estremamente raccolta, che ha un'intimità ed una quotidianità data proprio dal particolare uso della luce. Non è azzardato pensare che il Ruta a Bologna, attraverso il Cignani, abbia guardato con particolare interesse alla pittura di Giuseppe Maria Crespi, allo straordinario luminismo e alla qualità intimista delle sue opere che stempera, in quella che sarà la sua esperienza, l'insegnamento classicista del Cignani
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800130835
- ENTE SCHEDATORE S36 (L. 84/90)
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1994
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0