tavola di forma rettangolare

  • OGGETTO icona
  • MATERIA E TECNICA legno/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Scuola Cretese-veneziana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola probabilmente costituiva la parte centrale di un trittico portatile destinato alla devozione privata. La scena dipinta con gusto miniaturistico era incorniciata da una ricca decorazione, attualmente scomparsa, che ricopriva completamente il legno. La tavola rappresenta gli episodi canonici della sacra rappresentazione. Una montagna scoscesa, di forma piramidale, costituisce lo sfondo dell'evento: al centro si apre la grotta con Cristo nel presepio e gli animali, al fianco della mangiatoia è distesa la Madonna che veste secondo i modelli canonici: tunica verde scuro, rosso purpureo il maphorium, lumeggiati d'oro; è la nota cromatica dominante dell'intera raffigurazione con sfumature di diversa intensità, mescolate al grigio, al bruno, all'azzurro, in tonalità sempre vivide, cromaticamente armoniose, ben lontane dai toni squillanti. Attorno sono collocati in posizione predeterminata, gli episodi di commento alla sacra rappresentazione: il Bagno del Bambino io basso a sinistra, l'incontro di Giuseppe con i pastori in basso a destra; l' episodio della Cavalcata dei Magi a sinistra nel registro intermedio, e sul lato opposto l'Annuncio ai pastori. In alto, schiere di angeli adoranti stanno ai lati della roccia, che si allunga verso l'alto. Il sovrabbondante apparato decorativo di fili d'erba lumeggiati in oro crea lo sfondo sul quale si muovono i personaggi del registro inferiore. L'episodio del «lavacro» è reso più familiare, intimo, da una variazione iconografica: l'ancella non versa l' acqua dalla classica anfora, bensì prepara un bianco e vaporoso panno per asciugare il Bambino. La tavola si colloca nell'ambito di quella pittura cretese tradizionale che, pur osservando l'iconografia classica, denuncia l'assimilazione dei modelli manieristici, e che pertanto è detta pure cretese-veneziana. La mano dell’autore è tecnicamente esperta, probabilmente greca, che viveva ancora attivamente gli stilemi della pittura tardo paleologa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800127145
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 4519
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Ravenna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forli'-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • ISCRIZIONI al centro sulla testa della Madonna - m(éte)r th(e)ύ - capitale - a pennello - greco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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