San Rocco

dipinto, 1846 - 1846

Personaggi: San Rocco. Attributi: (San Rocco) bastone da pellegrino; bisaccia; conchiglia; cane. Figure: figure femminili; figura maschile. Architetture: cortile; portico

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Pescatori Francesco (1816/ 1849)
  • LOCALIZZAZIONE Langhirano (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera si deve alla munificenza di Maria Luigia d'Austria che negli anni del suo governo, nell'intento di promuovere le arti locali, commissionò ai giovani pittori del ducato una serie numerosa di opere destinate ad abbellire le chiese più povere e spoglie del contado. Nel 1846 la duchessa richiese a Francesco Pescatori proprio questo dipinto da porsi all'altare della cappella di san Rocco (Mecenatismo...1974, pp. 42, 169), forse in sostituzione dell'ormai vetusta pala raffigurante la "Santissima Trinità con i santi Rocco, Eustachio, Ubaldo e Giovanni Battista con cornice di legno colorata in turchino e dorata" menzionata per la prima volta nell'inventario del 1686 ed ancora in loco nel 1843 (cfr. Inventario...1686, c. 1 r. ed Inventario...1843, c. 1 r.). La composizione della figura con il bastone in diagonale stretto nella mano sinistra e l'andamento delle pieghe dell'ampio mantello trattenuto al braccio ripetono quasi fedelmente l'immagine del "San Giacomo Apostolo", dipinta dal Pescatori nel 1839 per la chiesa cittadina di Santa Maria del Quartiere (cfr. Mecenatismo...1974, p. 42). La pacata compostezza dell'atteggiamento e soprattutto la dolce ed ispirata espressione del volto con lo sguardo rivolto al cielo ritornano del tutto simili, oltre che nel "San Giacomo Apostolo", anche nel "San Francesco d'Assisi" (1841) della Galleria Nazionale di Parma (inv. 88) e nel notevole "San Lorenzo" (1843) della parrocchiale di Alberi (Parma), tutti di commissione ducale. Alle spalle del santo pellegrino e taumaturgo si apre una ricercata inquadratura prospettica raffigurante un'area cortilizia con ampio portico e finestre soprastanti ove in profondità si muovono delle affaccendate figurine, presumibilmente lo scorcio interno di un ospedale per la cura e l'assistenza degli ammalati, che rivela la sicura padronanza del disegno ed un sapiente uso della luce modulata secondo nitidi e calibrati effetti luministici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800124891
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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