Bembo Bonifacio (e Aiuti)
notizie dal 1444
Bembo Benedetto (attribuito)
1420-1425/ post 1493

Il ciclo di affreschi riveste le pareti e la volta dell'antica cappella del castello, situata in una torre della fabbrica quattrocentesca. I dipinti rappresentano: i quattro Evangelisti con quattro Padri della Chiesa; la Crocifissione; la Madonna in gloria fra i santi Bernadino da Siena e Bernardo di Chiaravalle; San Giorgio e il drago; l'Ultima cena; il Compianto di Cristo, la Madonna col Bambino; l'Annunciazione; il vescovo Carlo Pallavicino, le Storie di San Bassiano e i Profeti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Bembo Bonifacio (e Aiuti)
    Bembo Benedetto (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Monticelli d'Ongina (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Quintavalle, che pubblicò la decorazione della cappella (1961), la datò al 1455 ed attribuì il ciclo a Bonifacio Bembo per stringenti analogie con altre opere dell'artista, soprattutto quelle della Cappella Cavalcabò in S. Agostino a Cremona. Ad una osservazione ulteriore ritenne di dover suggerire la presenza nel ciclo di Monticelli di due mani, avanzando l'ipotesi che si trattasse del primo lavoro di Benedetto Bembo, su cartoni del fratello, come si suppone per gli affreschi in terra verde già ubicati nel locale superiore ed ora presso la Galleria Nazionale di Parma. La datazione verso il 1460, suggerita dal Quintavalle, é stata confermata dagli studi del Carretta, che identificando San Bassiano, vescovo e protettore di Lodi, nel protagonista della storie, riconosce la committenza dell'opera da parte di Carlo Pallavicino, che fu vescovo di Lodi dal 1457. In seguito il ciclo fu studiato dal Mazzini (1965), dalla Ghidiglia Quintavalle (1968), dalla Ferrari (1971) e dal Boskovits (1988), che vi individuarono in modo sempre più convinto la presenza di Benedetto Bembo. Tale personalità, inserita nel contesto di altri collaboratori di Bonifacio, secondo S. Bandera (1990), può forse essere individuabile nell'Annunciazione. Bellingeri e Tanzi (1992), invece, escludono gli affreschi della Rocca di Monticelli sia dal catalogo di Benedetto Bembo che da quello di Bonifacio, riconoscendovi l'intervento di una bottega parallela a quella di Bonifacio, tra cui la mano di un maestro cremonese autore di parti di un polittico già assegnato a vari esponenti della famiglia Bembo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800112970-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE S36 (L. 145/92)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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