Madonna del Rosario, San Domenico e una vergine martire

pala d'altare, 1700 - 1710
Stern Ignazio (attribuito)
1679-1698/ 1746-1748

Su ammassi di nubi appaiono, a sinistra in alto, la Madonna col Bimbo, che pone una corona di rosario in un bacile con rose portato da un angelo; a destra la giovane santa martire, munita di palma e giglio. In primo piano, genuflesso San Domenico gesticolante, e rivolto verso la Madonna. Nel fondo altri angeli e cherubini

  • OGGETTO pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Stern Ignazio (attribuito): ESECUZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Cotignola (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala era in origine nell'altare del Rosario. Dal 1930 fu depositata nella cappellina del Cimitero, per poi essere spostata agli inizi degli anni Settanta del Novecento in canonica. L'attribuzione allo Stern si deve a Corbara. Il colorito chiaro, tipico dello Stern, assai attivo a Lugo, e i formalismi rendono certa l'attribuzione. RImandiamo al raffronto tra la testa del S. Domenico e il primo apostolo da destra nella Cena di Emmaus ai Cappuccini di Lugo; e tra la testa della martire con la testa di S. Anna morente al Suffragio. Se è esatta la data di nascita comunemente ritenuta dello Stern del 1680, le tele dovrebbero collocarsi nella fase giovanile del precoce pittore, quando forse si trovava col Cignani a Forlì. Salvo un forte spostamento di date è da considerare leggendario il racconto che si fa per il ciclo dlle storie di S. Onofrio nella chiesa omonima di Lugo, secondo cui le tele sarebbero state ordinate al Cignani nel 1674 subito dopo la morte e il lasciot del fondatore dell'Ospedale di S. Onofrio, Clmemente Galanotti, e consegnate l'anno successivo all'esecuotre testamentario P. Bernardino Galanotti, figlio di Clemente, come opera propria: dovendo successivamente confessare di averle poi fatte eseguire dall'allievo Stern. Il Bonoli (Storia di Lugo, ed. 1732, p. 331) ammette d'altro canto che la chiesa fu benedetta solo nel 1679 "trovandosi ultimata di fabbriche e ridotta in istato di potersi ufiziare". Il Bonoli (edizione 1880) cita tra gli altari quello del Rosario. Esisteva, dal 1615, la Confraternita omonima ("Il foglietto della parrocchia di Budrio", 7 settembre 1930, pag. 7, in Archivio Corbara)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800086262
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1974
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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