il mito di Proserpina

disegno, 1790 - 1799

In orizzontale. Da sinistra una fanciulla con fiori nella piega della veste, al centro è Cerere con una fiaccola in mano su una biga trainata da draghi, dietro ai quali è una figura alata volta verso sinistra. Sullo sfondo una palma, ai piedi dei draghi una cesta con fiori, rovesciata

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ matita
  • MISURE Altezza: 270 mm
    Larghezza: 198 mm
  • ATTRIBUZIONI Giani Felice (1758/ 1823): ESECUZIONE
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pietro Santi Bartoli copiò, nella tavola n. 54 destinata all'opera di Bellori "Admiranda Romanorum Antiquitatum ac Veteris Sculpturae Vestigia" pubblicata a Nurnberg nel 1692 e a Roma nel 1693, la parte centrale della fronte di un sarcofago già "in aedibus Mazarinis" e oggi nel casino Rospigliosi a Roma (Ottani Cavina 1999, pp. 692-693). In realtà la figura che sta sulla biga credo possa essere letta più correttamente come Cerere, la madre di Proserpina, come indicato nella scheda di Battistini (catalogo "Figure", 1998, n. 126). Il mito infatti racconta che Plutone rapì Proserpina in una piana presso Enna, mentre con alcune fanciulle era intenta a raccogliere fiori, il che potrebbe giustificare la presenza della fanciulla a sinistra e la cesta di fiori rovesciata sotto ai draghi. La madre di Proserpina, Cerere, cercò la figlia per nove giorni e nove notti - forse a questo si riferisce la torcia - su una biga trainata da due draghi, per poi scoprire il rapimento e mettere in atto l'unica strategia che le avrebbe consentito di riavere la figlia, ovvero smettere di occuparsi della terra e lasciare che la carestia facesse strage di uomini e animali. Questo avrebbe mosso a compassione Giove, e così fu
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800084167-14
  • NUMERO D'INVENTARIO 6934/14
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI recto, in alto a destra, in orizzontale - 14 - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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