beato Agostino

dipinto ca 1640 - ca 1644
Marco Da Venezia (attribuito)
notizie 1613-1644

E' rappresentato in piedi, tiene un crocifisso e si appoggia su una spada

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 219 cm
    Larghezza: 77 cm
  • ATTRIBUZIONI Marco Da Venezia (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Girolamo della Certosa
  • INDIRIZZO Via della Certosa, 18, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte della serie di dieci tele centinate, raffiguranti santi certosini, la cui identità è chiarita dall'iscrizione riportata nella parte inferiore del dipinto. Il ciclo intende celebrare i padri certosini inglesi vittime delle dure persecuzioni subite dall'ordine al tempo di Enrico VIII (1537-1539). Le immagini a figura intera dei martiri sono dipinte a monocromo e risentono dello stile del Cesi che circa cinquant'anni prima aveva eseguito figure analoghe nella zona absidale. Il tentativo di emulare i modi del maestro si limita agli aspetti compositivi ed iconografici, mentre forti effetti chiaroscurali rompono il rigore formale e la chiarezza disegnativa del Cesi. Il ciclo presenta dunque caratteri pienamente seicenteschi e fu commissionato presumibilmente al tempo dell'esecuzione delle grandi tele per la navata centrale e le cappelle laterali da parte di vari artisti, a partire dal quinto decennio del XVII secolo. Il presente dipinto era probabilmente già in loco quando il Pasinelli rifece il grande quadro della navata, iniziato da padre Marco da Venezia con esiti non soddisfacenti (Crespi 1793, p. 44). Quest'ultimo, esponente dell'ordine proveniente dala Certosa di Firenze, risulta già presente in S. Girolamo nel 1613 (Vicini 1990); nel 1638 eseguì gli affreschi con la vita di san Bruno nel passaggio tra la chiesa e il chiostro grande (Crespi 1772; Oretti c. 40). Fu probabilmente padre Marco da Venezia ad iniziare la serie di santi certosini eseguendo le quattro tele oggi poste a lato dei dipinti di Pasinelli. Altri artisti continuarono il ciclo dopo la sua morte, avvenuta presso il convento bolognese nel 1644. Rispetto ai quattro santi certosini attribuiti al Gessi, queste figure sono più mosse e tendono a sporgere dalla nicchia illusoria in cui sono collocate
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800068205
  • NUMERO D'INVENTARIO (?)
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Bologna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI in basso - SVM POTIE CAPVT ECCLESIAE ASSERENS D. AVGVSTINVS A. R. ANGLIE HENRICO VIII NECAT A.D. MDXXXV - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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