visione di San Camillo de Lellis
dipinto,
Gandolfi Ubaldo (1728/ 1781)
1728/ 1781
Soggetti sacri. Personaggi: San Camillo de Lellis; Gesù Sacro Cuore; Maria Vergine. Figure: putti
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Gandolfi Ubaldo (1728/ 1781): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto costituiva la parte superiore di una pala d'altare di grandi dimensioni (cm. 300 x 150 ca.) che doveva trovarsi nel convento di San Gregorio a Bologna, retto dall'ordine religioso che prestava aiuto agli infermi, fondato da Camillo de Lellis. La parte inferiore si trova in collezione privata francese, e raffigura un Angelo inginocchiato, nell'atto di indicare un cartiglio riportante una frase dalla lettera di San Paolo ai Corinzi: "Qui infirmatur, et ego non infirmor". Documenta la composizione originale il disegno preparatorio (collezione privata), dall'osservazione del quale risulta evidente che la pala fu tagliata eliminando una striscia nella parte centrale, forse per consentire l'equilibrio delle due parti separate. Dal convento di San Gregorio, la "Visione di San Camillo de Lellis" passò nell'abitazione del canonico Giovanni Antonio Salina, il quale scelse di ridurla probabilmente per poterla collocare sull'altare della propria cappella, evidentemente non sufficientemente alta da poter contenere una pala di quelle dimensioni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800066513
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0