Jofèn Da Basganola
burattino,
Figura con vestito in velluto blu a coste, con toppe sui gomiti e profilato in tessuto color arancio. Intorno al collo un foulard a quadretti. Il viso è deformato ed è dipinto con colori verde, arancio e giallo e con lentiggini. Ha solo tre denti e gli occhi convergenti
- OGGETTO burattino
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MATERIA E TECNICA
tessuto
- AMBITO CULTURALE Bottega Parmense
- LOCALIZZAZIONE Imola (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Maschera nata a Parma nel 1935, creata da Giordano Ferrari. La storia dei burattini viene fatta risalire alle origini delle rappresentazioni teatrali. Nell'accezione contemporanea il burattino compare nel Rinascimento e ha diffusione nel '600 e nel '700. In quest'ultimo periodo il mondo delle fiabe, delle novelle, delle farse popolari, dei racconti cavallereschi e fantastici, accantonato dai palcoscenici con l'imporsi del teatro di Goldoni, basato principalmente su personaggi e vicende tratti dalla vita di tutti i giorni, ha finito col trovare rifugio proprio tra i burattini.Dai canovacci della commedia dell'arte provengono sicuramente alcune produzioni burattinesche come "Sganapino barbiere dei morti". Se la marionetta è mossa dal complicato intreccio di fili, il burattino è montato direttamente sulla mano del burattinaio. Alla testa, in legno o cartapesta, veniva attaccata una "tunica" o abito, il cosiddetto "buratto" o "tarlantana", tessuto di cotone a trama larga che veniva utilizzato per setacciare la farina dalla crusca, usato come sottoveste rendeva più comodo e maneggevole il burattino. Modena è la capitale dei burattini, sia per tradizione, sia perchè qui sono nati i più celebri burattinai : Luigi Campogalliani, Giulio Preti e Giovanni Trassinari. Le opere verdiane e gli spettacoli legati al Risorgimento destavano tra il pubblico notevole interesse: essi venivano modificati e semplificati secondo la fantasia del burattinaio, espressioni di un bisogno sociale, di una necessità psicologica della popolazione che sfociava nella caratterizzazione di una maschera locale ben determinata (Sandrone a Modena, Menghello a Milano, Pantalone a Venezia, Gioppino a Bergamo, Balanzone a Bologna)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800054755
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0