Stazione XIV: Gesù deposto nel sepolcro
dipinto,
Personaggi: Gesù Cristo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Calvi Jacopo Alessandro Detto Sordino (1740/ 1815): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE A conclusione del ciclo della Via Crucis la Deposizione di Cristo nel sepolcro di Calvi è occasione per rintracciare ulteriori spunti sedimentatisi nella complessa cultura del maestro. Se nelle precedenti stazioni Calvi aveva derivato preziosi suggerimenti dalle esperienze dei Carracci e di Reni, da questa piccola tela emergono gli stimoli alimentati dalla riflessione sul naturalismo dalle tinte più audaci. L'orchestrazione spettacolare della scena colloca al centro il corpo abbandonato, pallido ma non piagato di Cristo, inondato dalla luce di una torcia che nell'oscurità della notte fende l'aria, creando robusti effetti di contrasto luminoso. I riferimenti alla pittura del Seicento emiliano sono già stati sottolineati da Roli (1977, pp. 125-126) che, "nell'impronta più drammatica, con l'uso di un luminismo accentuato, a lampi gelidi" adottata da Calvi in questi anni, individua la rimeditazione di "tutta una tradizione, da Ludovico a Garbieri, a Tiarini, al Guercino". Riscontri più precisi conducono al suggestivo episodio del Bacio di Giuda a lume di torcia di Ludovico (Princeton, The Art Museum, Princeton University), e al piccolo rame della Pietà (Londra, National Gallery) eseguito da Guercino nella fase giovanile. L'interesse per la grande efficacia emotiva di Guercino non avrebbe avuto per Calvi un valore sporadico, ma lo avrebbe spinto addirittura a redigerne nel 1808 una biografia con dedica a Napoleone. L'ampiezza della cultura accademica di Calvi si estende ad includere l'importanza cruciale della pittura veneta, direttamente conosciuta nel corso del viaggio a Venezia del 1781 che gli valse la nomina a socio d'onore nella locale accademia: alla controllata illuminazione da palcoscenico si aggiunge una stesura del colore più pastosa, in grado di esaltare la naturalezza dei corpi
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800053396
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0