altare, complesso decorativo di Ringhieri Giovanni Battista, Bianchi Giovanni Battista (sec. XVII)
Mensa, ornati e sculture in marmo bianco; paliotto, colonne libere in marmo rosso di Francia. Ancona in breccia gialla e pavonazzetto, basamento delle colonne e trabeazione in marmo giallo. Listature e specchiature in marmo nero e marmo verde. L'altare è interamente decorato da parti scultoree a tutto tondo: due angeli reggono la mensa, altri due angeli, di grandi dimensioni, affiancano la nicchia dell'ancona. Sulla trabeazione, quattro statue raffiguranti Virtù e, al centro, un medaglione con angioletti reggicartiglio a rilevo. Il tabernacolo ha uno sportello in rame argentato raffigurante Cristo Redentore. Sopra la mensa si apre una luce che mette in comunicazione chiesa e cappella della Santa con una grata in ferro battuto e parzialmente dorato
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
ferro/ battitura/ doratura
Marmo
rame/ sbalzo/ argentatura
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ATTRIBUZIONI
Ringhieri Giovanni Battista (notizie Fine Sec. Xvii-inizio Sec. Xviii): disegnatore
Bianchi Giovanni Battista (notizie Seconda Metà Sec. Xvii): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Santuario del Corpus Domini
- INDIRIZZO Via Tagliapietre, 19, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ancona e le sculture marmoree che l'adornano sono citate per la prima volta nella II° edizione de "Le pitture" di Malvasia del 1706 come "sontuoso ornamento di marmo" costruito per accogliere la "Resurrezione" di Agostino Carracci passato dalla quadreria degli Angellelli alla cappella gentilizia della famiglia al tempo della ricostruzione della chiesa (1690-1695). L'esecuzione può verosimilmente essere collocata negli anni tra il 1693 e il 1695, quando sono documentati anche gli altri lavori di ornamentazione della cappella. Per quanto riguarda gli esecutori, le fonti a stampa non fanno alcuna menzione agli autori (nella VII° edizione del Malvasia del 1782 è detto che "poco preme che [l'autore] sia rimasto ignoto"); solo l'Oretti, probabilmente a conoscenza di documenti o memorie originali, specifica che l'architetto dell'ancona fu il veronese Battista Renghieri (o Ringhieri) e che le sculture in marmo sono opera dello scultore Giovan Battista Bianchi, sempre veronese. La grata che mette in comunicazione la chiesa con la cappella della santa, edificata e decorata nel 1712, è un'aggiunta successiva del Settecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800052612-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0