Ritratto di Pio VI (Giovanni Angelo Braschi)
dipinto,
Su fondo scuro, il dipinto raffigura Pio VI in veste rossa e in atto benedicente. Senza cornice, senza telaio
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano-romagnolo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE palazzo Prati Savorelli
- INDIRIZZO corso Armando Diaz, 49, Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una delle tante derivazioni dai ritratti che Pompeo Batoni esegue tra il 1775 e il 1776 (Pinacoteca dei Musei Vaticani; Galleria Sabauda; National Gallery of Ireland). Giovanni Angelo Braschi, di antica e nobile famiglia di Cesena, dopo gli studi giuridici si è subito distinto per l’abilità negli affari pubblici e per le competenze amministrative al servizio del cardinal legato di Ferrara Tommaso Ruffo e poi sotto Benedetto XIV. È stato eletto al soglio pontificio il 15 febbraio 1775 e presto incarica Batoni di realizzare la sua immagine ufficiale. Il 13 luglio 1776 Il Chracas riferisce “l’intera approvazione” di Pio VI, degli “Emi Porporati, da Professori, e Dilettanti per aver ritrovato si espresso al vivo, sembrando non essere dipinto, mà di rilievo” (Bowron 2016, p. 508). Dunque, l’effigie del Batoni è destinata ad avere larga fortuna, come tra l’altro le numerose repliche confermano. Quella dell’Istituto Prati è una versione che semplifica molto l’espressione e i tratti fisionomici dell'effigiato, così sapientemente tradotti sulla tela da Batoni durante le poche sedute a disposizione con il papa in posa. Il bombardamento che il 10 dicembre del 1944 distrugge la Chiesa di San Biagio, colpisce anche la zona dell'antico Borgo Ravaldino - ora Corso Diaz - dove appunto è situato Palazzo Prati. Alcuni dipinti, fra i quali questo, pur avendo subito gravi danni non sono stati restaurati
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800052326
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0