L'Arcangelo Raffaele con Tobia. Tobia e San Raffaele arcangelo
dipinto
1750 - 1799
Il dipinto è ispirato al "Libro di Tobia" e raffigura la scena nella quale il giovane (in veste rossa), dietro suggerimento dell'Arcangelo Raffaele (in veste azzurra), dopo aver catturato il grosso pesce (qui raffigurato come una trota) che lo aveva aggredito nel fiume Tigri dove si era bagnato, ne estrae il cuore e il fegato che, bruciati, avrebbero tenuto lontani gli spiriti maligni e ridato la vita al padre di Tobia. La scena si svolge sul greto del fiume, sullo sfondo, a sinistra, un paesaggio rupestre e una città; a destra, un grande albero. Colori predominanti: azzurro e ocra. Cornice in mecca d'argento e vernice gialla, modanata, col lato superiore in parte centinato
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Romagnolo
- LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena è la versione iconografica di un episodio della leggenda ispirata al "LIbro di Tobia", storia che ha inizio a Ninive, durante l'esilio degli ebrei in Assiria, nel sec. VIII a. C. Probabilmente la storia è ancora piu' antica e risale al II secolo a. C. e comprende elementi assai piu' antichi, legati al folclore dell'Assiria e della Persia. Anche fiabe popolari europee si sono ispirate a questa leggenda (es: "Il compagno di viaggio" di H. C. Andersen) e numerosi artisti nordeuropei (Rembrandt). Dipinti ispirati al "Libro di Tobia" erano spesso commissionati in occasione dell'imminente partenza di un figlio, che veniva ritratto in veste di Tobia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800034470
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0