miracoli del beato Amato Ronconi
dipinto,
Viviani Antonio Detto Sordo (1560/ 1620)
1560/ 1620
Il Beato Amato, immerso nel paesaggio e lievitante su una nuvoletta è in estasi mentre una svelta figuretta di fanciullo scappa impaurita dal miracolo. Nel miracolo delle rape, il beato serve le rape, che si moltiplicano per sfamaretutti i pellegrini, ad una tavola con alcuni commensali
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Viviani Antonio Detto Sordo (1560/ 1620)
- LOCALIZZAZIONE Saludecio (RN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questi quadri, insieme ad altri sette, erano collocati nella cappella principale della chiesa e rappresentavano otto miracoli del beato Amato, meno quello centrale che aveva il padre eterno con angeli. Le notizie si ricavano dagli atti del processo di beatificazione del Beato Amato Ronconi (1774), in cui i "periti pictores" Antonio Villi e Ligorio Donatiattribuirono le opere al Viviani. Notevole in entrambi i dipinti è la resa del paesaggio, fatto di ampie fronde umide e scure, che abbracciano le semplici scene a cui fanno da quinta. Baroccesco è il ritmo sentimentale e la qualità cromatica, che a volte si riaddensa e gioca con improvvisi squarci luministici, che denunciano così un'attenzionedell'autore ai fatti romani a cavallo del secolo, al MAscherini e al D'Arpino, come scrivevagià il Lanzi. IL viviani soggiornò più volte a Roma ricevendo commissioni all'epoca di Sisto V fino al 1613. Tra il 1614 e il 1615, anno dell'inaugurazione della cappella del Beato Amato, potrebbe collocarsi l'esecuzione del ciclo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800034411
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1967
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1990
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0