ciborio,
1721 - 1723
Il disegno è barocco, il materiale è una pietra dura simile al diaspro, rossastra, con incrostati alcuni pezzi di verde antico. I serafini che lo adornano sono in marmo di Carrara
- OGGETTO ciborio
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MATERIA E TECNICA
Marmo
PIETRA DURA
- AMBITO CULTURALE Manifattura Romagnola
- LOCALIZZAZIONE Faenza (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Già sull'altare maggiore quando la chiesa apparteneva al convento delle suore Camaldolesi della SS. ma Trinità, che l'avevano fatta costruire negli anni 1721-1723 su progetto di Giuseppe Soratini, frate converso camaldolese. La porta del tabernacolo è stata fatta recentemente ed è in ferro battuto dorato, opera della ditta Pasi. Nel 1805 le Camaldolesi furono espulse e nel 1812 la chiesa divenne parrocchiale di S. Antonino Nuovo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800033684
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0