Il Padre Eterno. Dio Padre
dipinto,
1632 - 1632
Manetti Rutilio (1571/ 1639)
1571/ 1639
Il Padre Eterno è raffigurato a mezzo busto, il manto rosato, leggermente proteso in avanti; la mano destra è alzata, la sinistra regge una verga e appoggia sul globo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Manetti Rutilio (1571/ 1639)
- LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto era in quadro della cimasa della pala del Manetti raffigurante l'Assunta. Non si sa quando sia stato smembrato. E' quindi ascrivibile al 1632, data certa di esecuzione della pala e con ogni probabilità è opera dello stesso Manetti. Il Manetti, allievo di F. Vanni, assimilò da lui e da V. Salimbeni il gusto manieristico vivace e aggraziato che trova la sua fonte principale nelle opere di Federico Barocci (affreschi in S. Rocco alla Lupa a Siena). Dopo il 1615 circa preferì rifarsi al naturalismo fortemente chiaroscurato dei caravaggeschi (forse conosciuti durante un viaggio a Roma). Di questo periodo sono opere significative eseguite per chiese di Siena: la Nascita della Vergine, in Santa Maria dei Servi (1625) e L'Indemoniata in San Domenico (1628)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800033551
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0