mobile da sacrestia di Ciacci Antonio (sec. XVIII)
mobile da sacrestia,
Ciacci Antonio (notizie Sec. Xviii)
notizie sec. XVIII
L azoccolatura è alta e piatta, ugalmente dicasi per il plinto; le colonne sono piatte e scanalate con capitello liscio appena rilevato, anche la trabeazione è lineare. I pannelli e le colonne i ripetono ritmicamente lungo tre pareti della sagrestia. Sui pannelli piatti sono poste in rilievo due sagome ottogonali divise orizzontalmente da un segmento rettangolare. Lo stesso motivo decorativo si ripete nella zoccolatura e nel plinto, nonchè sulla porta che divide l'antisacrestia dalla sacrestia
- OGGETTO mobile da sacrestia
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ intaglio
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ATTRIBUZIONI
Ciacci Antonio (notizie Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Rimini (RN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE C. Tonini (Rimini dal 1500 al 1800. Rimini 1888,VI, parteII), alla voce "Intagliatori, incisori, doraori" oltre al rosaspina, celebre incisore, unicamente i Ciacci (Antonio, Gaetano e Luigi) tra gli ebanisti-intagliatori riminesi. A questa famiglia di artigiani illustri attribuisce "i mobili e gli armadi di noce nella sagrestia e nel presbiterio di S. Agostino" (p. 281) e le cantorie della stessa chiesa e di S. Francesco Saverio, cioè la chiesa del Suffagio. Il rivestimento ligneo in questione, pur non essendo citato nello scarno catalogo del Ciacci, pensiamo debba essergli attribuito; presenta infatti quella linearità di disegno, quell'eleganza sobria e austera già citata negli armadi della contigua sagrestia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800033356
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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