armadio da sacrestia di Ciacci Antonio (sec. XVIII)
armadio da sacrestia,
Ciacci Antonio (notizie Sec. Xviii)
notizie sec. XVIII
Gli armadi, di grandi dimensioni, sono posti lungo i lati maggiori delle pareti e terminano con angoli. l'ordine inferiore a bancone ha gli sportelli con specchiature semplicemente riqudrate. La parte superiore è scandita da colonne rotonde addossate a pilastrini posti su un'alta zoccolatura; lineari riquadrature dividono gli sportelli in due riquadri. Terminano con profilature geometriche che diventano aggettanti in prossimità dei capitelli finemente lavorati
- OGGETTO armadio da sacrestia
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ intaglio
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ATTRIBUZIONI
Ciacci Antonio (notizie Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Rimini (RN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arredo ligneo èper proporzioni e disegno di grande qualità. Di eeganza molto sobria e raffinata lascia intendere che vi sovrintedesse una bottega di artigiani esperti e capaci; è il Tonini (1864) a riferire all'intagliatore riminese Antonio Ciacci l'esecuzione degli armadi di noce della sagrestia e del presbitario. Inoltre allo stesso Antonio e al figlio Gaetano, il Tonini (1888) assegna anch le cantorie di S. Agosino e S. Francesco Saverio, distinguendo la specializzazione del padre ("lavori di intaglio da vedersi di lontano", p.281) da quella del figlio, e anche del nipote Luigi ("... da osservarsi da vicino ...", ibidem). Nessun riferimento cronologico è indicato riguardo al periodo di attività di questi bravi maestri di falegnameria
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800033350
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0