reliquiario a ostensorio,
1700-1799
Base circolare a orlo espanso con rigatura circolare, e fascia di acanti. Piccola impugnatura a vaso con forte strozzatura centrale liscia e foglie in basso e in alto. Teca ovale vetrata in cornice mossa da volute con aggetti fitomorfi, testina di cherubino che aggetta alla base e crocetta liscia gigliata al culmine
- OGGETTO reliquiario a ostensorio
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Romana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento di S. Francesco
- INDIRIZZO Piazza Malpighi, 9, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Di modello assai diffuso, realizzato con cura. L'unico punzone visibile (gli altri due sono illeggibili) rimanda ad un argentiere PP non rintracciabile nei repertori consueti in ambito cittadino. A Roma, il Bulgari indica una sigla analoga (con le P allineate senza rovesciamenti) che individua il maestro orefice ed argentiere Pietro Podati, attivo dal 1726 al 1751. Il modello è tradizionale e a lungo replicato in area emiliana, quindi il nome del Podati ha, per ora, soltanto il valore di indicazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800031743
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0