calice di Colleoni Agostino (sec. XVIII)
calice,
1734 - 1734
Colleoni Agostino (1663/ 1746)
1663/ 1746
Il piede è circolare, la decorazione è a sbalzo. Prima cornice a ghirlanda di foglie, seguita da una seconda con foglie poste radialmente, poi il tratto liscio del dosso. Nodo a vaso con giri di foglie di acanto. Nella sede della coppa un folto corpo doppio di acanto
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura
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ATTRIBUZIONI
Colleoni Agostino (1663/ 1746): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Faenza (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sono tre gli argentieri Colleoni operanti a Roma: Sebastiano, Bartolomeo e Agostino, figlio di Sebastiano, attivo dal 1710 al 1738. Dal 1714 Agostino è "argentiere del popolo romano", cioè fornitore della camera Capitolina, con la quale ha un contratto d'appalto. Sono munerosi, quindi, i calici diffusi dalla bottega, che spesso venivano donati dal Magistrato di Roma alle chiese della città. La prima indicazione incisa nel sottopiede 1-9-14 è probabilmente riferita al peso (dal 1815 al 1817 ci sarà addirittura un bollo di saggio per argenti che abbiano la bontà di once 9 e 14 denari: 800/000). La seconda, 1734, è la data di esecuzione del calice. Nello stesso anno Agostino esegue in tutto 39 calici. Il bollo raffigurante il leone di profilo con la lingua vibrata è il n. 399 del repertorio del Bulgari, bollo che fu presentato da Agostino al notaio il 3 agosto 1725 e che si ritrova uguale in numerosissimi calici. Anche gli altri argentieri Colleoni usavano "teste di leone" come contrassegno personale, a volte uniche, a volte doppie, a volte viste di profilo. Il camerale romano dovrebbe essere il bollo di carlino n. 96 (bolli che disciplinavano la lavorazione dei preziosi a Roma, in vigore dal luglio 1733 al luglio 1734)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800031630
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
- ISCRIZIONI sottopiede - tt. 1-9-14 - numeri arabi - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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