ciborio di Giannotti Silvestro detto Lucchese (sec. XVIII)
ciborio,
1713 - 1713
In forma di tempietto, a pianta ottagonale, poggia su sei colonne corinzie scanalate, sorrette da basamenti quadrangolari; trabeazione ad aggetti e concavità con scanalature, sulla quale posa la cupola a specchiature sormontata dalla sfera con croce trilobata. Tra le colonne, quattro statuette a tutto tondo: Mosè, David, Melchisedek e un Profeta. All'interno, sospeso tra le colonne, il piedistallo per l'ostensorio, intagliato a festoni, con valve di conchiglia ad ogni lato
- OGGETTO ciborio
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ doratura a bolo/ intaglio
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MISURE
Altezza: 175
Larghezza: 59
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ATTRIBUZIONI
Giannotti Silvestro Detto Lucchese (1680/ 1750): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE M . Oretti attribuisce quest'opera allo scultore intagliatore lucchese; appartiene alla sua attività giovanile, come risulta dal libro di conti: stupendo esempio della sua abilità, sia per l'eleganza dell'impianto architettonico, che per la raffinatezza delle statue
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800031287
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0