paliotto,
ca 1734 - ca 1749
Paliotto in scagliola dipinta
- OGGETTO paliotto
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli altari delle cappelle laterali della chiesa di S. Domenico presentano una serie di paliotti affini sia per quanto riguarda la tecnica sia per quanto riguarda il decoro. I paliotti furono verosimilmente prodotti dalla stessa bottega negli anni immediatamente successivi alla ristrutturazione condotta dal Dotti (1728-1732) che comportò l'unificazione stilistica dell'interno e delle cappelle della chiesa. Il riferimento cronologico più tardo appare sul paliotto dell'ottava cappella a destra già Turrini che reca, all'interno dello scudetto centrale, la data 1750 (che, comunque, può essere stata apposta successivamente). Il disegno che decora i paliotti non è stato ottenuto mediante incavi scavati nel piano di scagliola e riempiti di impasti colorati secondo il procedimento carpigiano, ma i colori sono stati stesi sulla scagliola ancora umida con tecnica simile a quella dell'affresco. Il tipo di tecnica utilizzata, che si riscontra in Romagna in opere del secolo XVIII, induce a riferire i paliotti alla mano di un pittore ornatista. Il disegno è esemplato sui modelli decorativi dei tessuti: la composizione e la sovrabbondanza degli elementi vegetali risente ancora dei modelli decorativi dei tessuti "bizarre" che erano caratterizzati da ripartizioni geometrizzanti delineate da festoni di foglie e fiori semi-naturalistici con motivi ornamentali stilizzati. Rispetto alla più fantastica astrazione del disegno "bizarre" dell'ultimo quarto del Seicento, nei primi decenni del Settecento si afferma una progressiva semplificazione compositiva ed una progressiva accentuazione degli aspetti naturalistici. Un riferimento ai paliotti di tessuto è dato anche dal finto gallone. Il paliotto, che presenta lo stemma della famiglia Volta, proviene dall'altare della quarta cappella a sinistra che fu concessa ad Achille ed ai suoi eredi nel 1734. E' presumibile che i patroni abbiano provveduto all'arredo dell'altare negli anni subito successivi anche se i candelieri, che recano il nome della famiglia, datano 1770
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800028219
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI nel centro - religioso - Stemma - Volta - castello con aquila sovrastante
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0