San Giacinto
statuetta devozionale,
post 1643 - ca 1650
Figura intera a tutto tondo, in posizione frontale, nell'abito dell'Ordine, a capo tonsurato e scoperto, volto di profilo verso sinistra. Il corpo è frontale, con la gamba destra avanzata, sulla quale si ripiega il panneggio del manto. Con la mano sinistra regge la figurina della Vergine con il Bambino, con la destra il calice (ora spezzato). Base quadrangolare, ad alzata troncopiramidale a spigoli vivi, con disco metallico frontale iscritto
- OGGETTO statuetta devozionale
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MATERIA E TECNICA
legno di cipresso/ intaglio
- AMBITO CULTURALE Ambito Bolognese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Scultura pregevole, di secco ed efficace intaglio, di notevole abilità nel panneggio. L'iscrizione rimanda alla tradizione secondo cui diverse sculture attribuibili a mani diverse, incluse le due grandi statue conservate in sagrestia, furono ricavate da un cipresso piantato da san Domenico abbattuto nel 1643. In realtà, il cipresso caduto nel 1643 aveva già sostituito quello che, secondo la tradizione, aveva piantato nel chiostro del convento san Domenico e che era stato abbattuto nel 1466 da un violento temporale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024980
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- ISCRIZIONI entro disco frontale - S. IACINTO/ QUESTO E' CIPRESSO/ CHE PIANTO' IL/ PR(IOR)E S. DOME/ NICO - corsivo - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0