banda coprileggio, insieme di Zucchi Barbara (attribuito) (sec. XVIII)
banda coprileggio
1763 - 1763
Zucchi Barbara (attribuito)
notizie sec. XVIII
Due coppie di bandinelle rispettivamente a quattro e cinque dentelli per un totale di diciotto dentelli. Fondo gros de Tours prodotto da un ordito e da due trame di seta color avorio. Disegno a ricamo: motivi in oro e argento filato, riccio e lamellare a punto steso; motivi in rilievo in argento filato a punto pieno (con imbottiture); motivi in sete policrome a punto raso. Volute e girali dorati da cui si dipartono foglie e mazzetti di fiori policromi. Ricca frangia a ventagli, in oro filato e lamellare. Applicazioni di pailettes e di elementi decorativo metallici. Fodera di seta avorio moderna
- OGGETTO banda coprileggio
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MATERIA E TECNICA
argento filato e lamellare
filo di seta
oro filato e lamellare
seta/ gros de Tours/ ricamo
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ATTRIBUZIONI
Zucchi Barbara (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Manifattura Bolognese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di finissima esecuzione arricchita da largo uso di materiali prezioni (filati in oro e argento). Fu eseguita nel 1763. I documenti registrano l'avvenuto accordo con la ricamatrice, ma non ne citano il nome. Il ricamo è tradizionalmente attribuito alla ricamatrice bolognese Barbara Zucchi. Nel 1767 furono commissionati un paramento liturgico, uno stendardo processionale e un velo omerale per accompagnare il baldacchino processionale. Alle bandinelle si accompagna un ricco intaglio ligneo (cornice e putti intagliati e dorati). Il ricco ricamo a motivi floreali è caratterizzato da una grande evidenza naturalistica ottenuta grazie ad un sapiente accostamento di sete policrome e ad un'affinata tecnica di ricamo. I motivi floreali, affermatosi nella produzione tessile e a ricamo a partire dal Seicento, sono reiterati per tutto il Settecento che ne muterà le combinazioni arricchendole di nuovi elementi decorativi quali cornici, mensole, motivi architettonici vari, festoni. Negli anni trenta-quaranta del settecento la produzione tessile lionese, che si avvale di innovazioni tecniche quali i points rentrés inventati da Revel, e dal secondo decennio del secolo la produzione a ricamo raggiungono i massimi risultati per quanto riguarda l'abilità tecnica, l'accuratezza della descrizione naturalistica e la varietà dei motivi decorativi impreziositi dall'uso di sete policome e di filati in oro e argento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024938
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0