Sant'Emidio
quadro d'altare,
ca 1780 - ante 1782
Gargalli Filippo (1750/ 1835)
1750/ 1835
Mezza figura del santo vescovo benedicente, il corpo in posizione frontale e il capo, con corti capelli, piegato verso l'omero destro; indossa piviale rosso ricamato con risvolti verdi e nella mano sinistra regge il pastorale con la palma del martirio; il viso è glabro e la bocca chiusa. In basso a destra scorcio della mitria e, a sinistra, un angioletto che regge il modellino della città di Bologna. In alto nubi, e, a sinistra, due testine di cherubini
- OGGETTO quadro d'altare
-
ATTRIBUZIONI
Gargalli Filippo (1750/ 1835): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera del Gargalli, allievo del Pedretti e del Crescimbeni, è citata per la prima volta nel 1782. E' di accurata e gradevole esecuzione d'accento gandolfiano, e di prevalente interesse devozionale. Negli stessi anni il Gargalli realizzò la Crocefissione e san Emidio vescovo (1780) per San Martino della Croce (ora nel convento dei Barnabiti di San Paolo Maggiore) e la Madonna con i santi Emidio e Luigi (1782) per San Michele dei Leprosetti (citata da Oretti, B 106, c. 124)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024711
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0