San Francesco Saverio

dipinto, 1626 - 1650

Il santo è a figura intera, frontale, e indossa la veste nera dell'ordine dei gesuiti. Porta le mani al petto e con la sinistra tiene uno stelo di gigli bianchi. Nello sfondo un paesaggio vallivo con querceto sulla sinistra e un orizzonte collinare sulla destra. Cielo tempestoso più luminoso all'orizzonte. In alto a sinistra, in uno squarcio dorato, due cherubini emergono dalle nubi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera presenta alcune disomogeneità stilistiche. La figura del santo e il paesaggio sono intonati alla cultura figurativa di metà Seicento, mentre gli angeli che appaiono da uno squarcio di nubi sono legati ad una congiuntura tardo-manierista di matrice bolognese. Si tratta probabilmente di un artista attardato, che opera nel Seicento memore di antefatti del secolo precedente. La datazione al secondo quarto tiene conto della data di canonizzazione del santo (1622), il quale qui compare nimbato. L'opera giunse al monastero probabilmente nella seconda metà del Settecento, forse dopo la soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773, attraverso la mediazione di padre Andrea Michelini, membro dell'ordine, che fu uno dei benefattori della comunità e tra i suoi mentori negli indirizzi religiosi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800019787
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1981
    2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1626 - 1650

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'