bozzetti teatrali
album,
1757 - 1781
Galliari Fabrizio (attribuito)
1709/ 1790
Tomo XII. L'album con la rilegatura originale in pelle marrone; è dello stesso tipo di quello indicato come "Tom. VI" (inv. 4391); contiene 141 fogli. Segue la copertina un foglio bianco con una scritta a matita
- OGGETTO album
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro/ penna/ carboncino
cuoio/ impressione
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ATTRIBUZIONI
Galliari Fabrizio (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Nazionale di Bologna, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
- LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
- INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tradizionalmente assegnato alla mano di Fabrizio Galliari; i fogli n. 54 e 57 sono di Bernardino. I disegni di quest'album sono per le opere dal 1757 al 1781 (Viale Ferrero 1963), e contiene schizzi per opere rappresentate dal 1765 al 1782 a Innsbruck, Milano e Torino. Gli schizzi per Innsbruck non sono datati, ma l'assenza di Fabrizio Galliari da Torino nel 1770, anno in cui l'esecuzione delle scene fu affidata ad altra mano, induce a credere che proprio allora egli fosse in territorio austriaco (Viale Ferrero 1963, nota 14 p. 46). La raccolta di studi e schizzi preparatori di Bologna, cui appartiene il foglio che presentiamo qui, è paragonabile per molti aspetti a quella conservata a Torino e contrassegnata dalla dicitura "Tom. VII", databile fra il 1759 e il 1761 (Viale Ferrero 1963, passim). Pur non essendo firmati, entrambi gli album sono stati riconosciuti alla mano di Fabrizio proprio per il contenuto, costituito da studi esclusivamente di apparati architettonici o prospettici nel caso di scene in esterno, nelle quali l'architettura si fonde con le quinte naturali e la vegetazione. Nei disegni di entrambi gli album, accanto a scritte che spesso corredano le scene, talvolta alcune specchiature murarie sono lasciate bianche o in esse viene scritto "figura", segno ulteriore della collaborazione con il fratello Bernardino che evidentemente, nella traduzione in scenografia vera e propria, avrebbe provveduto al completamento pittorico delle scene create da Fabrizio. Non ci sono pervenute scenografie originali dei fratelli Galliari, per cui non ci è possibile seguire l'evoluzione di queste idee abbozzate così velocemente fino alla loro traduzione in scena vera e propria; tuttavia esistono alcuni disegni più finiti e alcune incisioni che avvicinano all'idea della scena definitiva. Si veda la Camera delle udienze per l'opera "Demetrio" (Viale Ferrero 1963, p. 156 fig. 57) o il Luogo Magnifico per "La Vittoria d'Imeneo", foglio firmato da entrambi i fratelli, tradotto in incisione da J.P. Le Bas (Viale Ferrero 1963, pp. 130-131, rispettivamente tav. XIII e fig. 34). Degli schizzi degli album viene conservata qui solo l'esilità e la leggerezza delle strutture architettoniche, che nel primo caso sono rivestite completamente da una decorazione impalpabile e brulicante, evidente concessione al gusto rococò che caratterizzò sempre l'intera produzione
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800004900-0
- NUMERO D'INVENTARIO 4392
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul dorso - Tom. XII - a impressione - italiano volgare
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0