Piazza cinese. Veduta di piazza cinese con pagone e colline sullo sfondo

disegno, post 1800 - ante 1810

Il disegno è descritto entro un bordo eseguito con un sottile tratto di in chiostro metallo - gallico. L'esecuzione è caratterizzata da tratti veloci di penna, a cui si affianca il pallido e raffinato cromatismo degli inchiostri colorati. Il foglio presenta una sommaria quadrettatura a matita nera sul retro, e un presumibile studio d'impaginato sul verso, eseguito anch'esso a matita

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita/ penna/ inchiostro
  • MISURE Altezza: 388 mm
    Larghezza: 482 mm
  • ATTRIBUZIONI Basoli Antonio (1774/ 1848): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Nazionale di Bologna, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è di grande qualità esecutiva,esempio emblematico della fervida immaginazione di Antonio Basoli, ispirata, qui come in molti altri suoi studi, all'Oriente fantastico,tema molto diffuso in quegli anni in Europa dalle stampe giapponesi. Si tratta del disegno prepatorio per la tavola LVIII della "Raccolta di prospettive", incisa da Basoli e pubblicata nel 1810. Nell'incisione,eseguita con la tecnica dell'acqua forte,Basoli raffigura molti personaggi,disponendoli in primo piano e disseminandoli tra i monumenti della piazza. L'impaginato del disegno viene riproposto in modo analogo nell'incisione,unitamente alle caratteristiche architettoniche degli edifici. Unica eccezione è la pagoda di destra la quale,nell'incisione,viene mozzata a metà della torre,omettendo la raffigurazione della cima. Deanna Lenzi (1979,vedi bib.) individua riferimenti precisi da cui Basoli ha tratto le idee sostanziali della "Piazza cinese" nelle tavole XII e XV dell' "Entwurfeiner historichen Architektur" di Fischer von Erlach (Vienna 1721), nelle incisioni di giardino di Kew (Londra 1763) e nei "Designs of Chinese Buil ding Furniture..."di W. Chambers (Londra 1575). Un'iscrizione a matita trascritta sul verso del foglio riporta la provenienza del disegno dalla collezione di Antonio Bernardi, del cui acquisto da parte della Pinacoteca Nazi onale di Bologna non rimangono documenti d'archivio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800003705
  • NUMERO D'INVENTARIO 4615
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • ISCRIZIONI recto, margine inferiore a sinitra - Antonio Basoli inventò - Gaeta Bertelà G - corsivo - a matita -
  • STEMMI recto, in basso a destra - civile - Marchio - Pinacoteca Nazionale di Bologna - tondo, con iscrizione sul bordo: "R. Pinacoteca Bologna"
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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