Ritratto di Anton Giulio II Brignole-Sale

dipinto

Tela di formato rettangolare a sviluppo verticale. Ritratto maschile a mezzo busto di gentiluomo in corsaletto, effigiato in posa retorica. Sfondo indefinito dominato dai toni terrigni

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Rigaud Hyacinthe (1659/ 1743): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • INDIRIZZO piazza di Pellicceria 1, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera apparsa sul mercato antiquario nel 2002 (Roma, Christie’s, 4 dicembre 2002, lotto 425) e identificata come il ritratto - già ritenuto disperso (Tagliaferro 1995) - di Anton Giulio II Brignole-Sale (1673-1710, V marchese di Gropoli) eseguito per mano di Hyacinthe Rigaud (Sanguineti 2002). Lo straordinario dipinto fu acquistato dallo Stato italiano nel 2017 e destinato a Genova, presso le Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola. Il virtuosismo pittorico del maestro francese - dal 1701 artista di corte del sovrano Luigi XIV - raggiunge nell’opera esiti di grande raffinatezza grazie agli accordi cromatici esaltati dall'imprimitura stesa in calde tonalità brune. Magistrale l'ombra colorata che si addensa sul volto del giovane nobile genovese, che fu ambasciatore a Parigi nel 1704, anno di realizzazione del ritratto. Firma, data e luogo di esecuzione (Parigi) sono posti nell’angolo inferiore destro, mentre un sigillo con lo stemma della famiglia Brignole-Sale compare sul retro della prima tela. Il dipinto è documentato nel libro di conti di Rigaud sotto l’anno 1704: “Mr le marquis Brignoly, envoyé de Gênes 300 livre” (Roman 1919, p. 107). La critica ha osservato come la cifra di 300 libbre sia un prezzo assai superiore, circa il doppio, rispetto ad un ritratto ‘standard’ a mezzo busto eseguito secondo pose di repertorio (cfr. Ritratto di Stefano Gentile (?) di Rigaud, pagato 150 libre nel 1709, ugualmente conservato in Palazzo Spinola, scheda OA 0700377333), trattandosi qui di una nuova invenzione più complessa. Dallo stesso registro dell’artista è possibile inoltre far risalire almeno al 1703 la conoscenza tra il patrizio genovese ed il maestro: in quell’anno è ricordato che il diplomatico acquistò da Rigaud due ritratti, repliche del genere delle “belle dame” (Sanguineti 2015, p. 26). Alla scomparsa di Anton Giulio II nel 1710, il suo ritratto fu donato ad un altro ramo della famiglia “mentre, in sua vece, venne ordinata una replica a Lorenzo De Ferrari, ancor oggi presente nella sede di Palazzo Rosso a Genova”, la dimora famigliare dei Brignole-Sale (inv. PR 141, Sanguineti 2015, p. 26). Si ricorda che il dipinto ovale di Strada Nuova era già stato considerato come l’originale di Rigaud eseguito a Parigi durante il soggiorno di Anton Giulio II (Boccardo in El Siglo 1999, p. 99)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377334
  • NUMERO D'INVENTARIO PAL-GE 12
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Spinola di Pellicceria
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI sulla tela: in basso, a destra - Hyacinthe Rigaud f. à Paris/ 1704 - corsivo alto-basso - a pennello - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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