portale, opera isolata - bottega ligure (terzo quarto sec. XVI)
portale,
post 1554 - ante 1574
PORTALE A SEMPLICE STRUTTURA TRILITICA PROFILATA DA UNA DUPLICE MODANATURA CHE RACCHIUDE DUE PARASTE LATERALI E IL SOVRAPPORTA. QUESTO PRESENTA AL CENTRO UN'EFFIGE MASCHILE DAL VOLTO MOSTRUOSO, LA BOCCA SEMIAPERTA, LE GUANCE TERMINANTI IN DUE MOTIVI FOGLIATI, UNA COROLLA VEGETALE SUL CAPO.LO DELIMITANO DUE PALMETTE CHE SI ESPANDONO LATERALMENTE IN UN CESPO VEGETALE. AI LATI SONO DUE SPECCHIATURE QUADRATE: IN QUELLA DI SINISTRA E' UN ELMO DI PROFILO, IN QUELLA DI DESTRA DUE SCUDI ACCOSTATI. GLI STIPITI SONO ORNATI CON VOLUTE FITOMORFE A FORMA DI LIRA INFRAMMEZZATE DA UN CARTIGLIO ED UNA CONCHIGLIA (LO STIPITE DESTRO), UN'ANFORA, DEI DELFINI E DUE ESSERI MOSTRUOSI ATTERGATI (LO STIPITE SINISTRO)
- OGGETTO portale
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MATERIA E TECNICA
ardesia/ scultura
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MISURE
Altezza: 215
Spessore: 8
Larghezza: 138
- AMBITO CULTURALE Bottega Ligure
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Brown
- INDIRIZZO Salita al Castello, Portofino (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE IL PORTALE COSTITUISCE PROBABILMENTE UNO DEI POCHI ARREDI ATTUALMENTI PRESENTI NEL CASTELLO APPARTENENTI SIN DALLE ORIGINI ALL'EDIFICIO. RACCHIUDE INFATTI UNA PORTA, DI FATTURA RELATIVAMENTE RECENTE (SEC. XIX) MA CON SERRATURA CHE SEMBREREBBE ANTICA (SEC. XVII?) CHE DA' ACCESSO AD UN PICCOLO AMBIENTE PROSPICIENTE LA CISTERNA. ANCORA OGGI DUNQUE SVOLGE LA SPECIFICA FUNZIONE PER CUI VENNE MESSO IN OPERA, ANCHE SE LO SPAZIO CHE OCCULTA SEMBRA AVER SUBITO DEI RIMANEGGIAMENTI.LA MASCHERA MOSTRUOSA, VOLTO UMANO VEGETALIZZATO RICHIAMA, IN FORME SEMPLIFICATE ED IMBARBARITE, ANALOGHE SOLUZIONI DECORATIVE APPRONTATE A GENOVA DA GALEAZZI ALESSI NELLE VILLE CAMBIASO, PALLAVICINO DELLE PESCHIERE, GRIMALDI SAULI E DA GIOVANNI BATTISTA CASTELLO DETTO IL BERGAMASCO SULLE FACCIATE DI PALAZZO IMPERIALE, SPINOLA PESSAGNO E LOMELLINO PODESTA'. LA DECORAZIONE A CANDELABRA CHE ORNA IL FRONTE DEGLI STIPITI, MOTIVO NATO IN AREA VENETA E POI DIFFUSO AMPIAMENTE NELL'ITALIA CENTRALE (MULLER-PROFUMO, 1992, P.126) TROVA RISCONTRO IN DIVERSI PORTALI GENOVESI A PARTIRE DAGLI ULTIMI DECENN IDEL SECOLO XV. SECONDO LA MULLER-PROFUMO IL MODELLO DI ARMI E ARMATURE RICORRENTE NEI PORTALI GENOVESI E QUI ESPRESSO NELLE SPECCHIATURE LATERALI DELL'ARCHITRAVE, DERIVA DA "IL LIBRO GRANDE DI GIULIANO DA SANGALLO" IN CUI IL MOTIVO DELLE ARMI ABBANDONATE E DELLE ARMATURE VUOTE RICORRE COME SEGNO DI PACE E DI TRIONFALE VIOTTORIA (IVI, P.184). IN SOSTANZA IL PORTALE IN ESAME SI CONFIGURA COME UN ARREDO DI FATTURA PROVINCIALE LA CUI ESECUZIONE E' DA PORRE IN RELAZIONE AD UN LAPICIDA ATTIVO LOCALMENTE CHE HA AMALGAMATO, DANDOGLI FORME RIGIDE E SEMPLIFICATE, MOTIVI DECORATIVI ETEROGENEI ATTINTI DA MODELLI GENOVESI. IL REPERTORIO DELL'ORNATO E LE SUE CARATTERISTICHE RENDONO VEROSIMILE CHE IL PORTALE SIA STATO POSTO IN OPERA NEGLI ANNI IN CUI IL CASTELLO FU OGGETTO DI UNA RADICALE RISTRUTTURAZIONE DA PARTE DELL'ARCHITETTO GIAN MARIA OLGIATI E DUNQUE NEGLI ANNI IMMEDIATAMENTE POSTERIORI AL 1554
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700254109
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0