decorazione plastico-pittorica,
Castello Giovanni Battista Detto Bergamasco (e Aiuti)
1500-1525/ 1569
Volta a padiglione lunettata con decorazione a stucco e ad affresco con "divinita' mitologiche" in ornamentazione a grottesche. Divinita' mitologiche (giunone; leda; marte; mercurio; giove; venere; saturno; argo; apollo; diana); grottesche; motivi decorativi in stucco ( a candelabra; fitomorfi; maschere).Nei riquadri ottagonali centrali: giunone e leda; nei pennacchi, ad ovest: marte e mercurio; a nord: giove e venere; a est: saturno e argo; a sud: apollo e diana
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
-
MATERIA E TECNICA
Stucco
-
ATTRIBUZIONI
Castello Giovanni Battista Detto Bergamasco (e Aiuti): DISEGNO-ESECUZIONE
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo della Camera di Commercio di Genova
- INDIRIZZO Via Garibaldi, 4, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE LA COMPOSIZIONE DELLA VOLTA LUNETTATA DI QUESTO AMBIENTE SI ARTICOLA IN UNA ELEGANTE ALTERNANZA DI CARTELLE RETTANGOLARI, MEDAGLIONI OTTAGONALI, CORNICI IN STUCCO E CAMPITURE A GROTTESCHE, SECONDO I PIU' AGGIORNATI MODELLI ROMANI DELLA CULTURA RAFFAELLESCA (CFR. ALIZERI, 1873, VOL. VI "SCULTURA"). IL PROGETTO E L'ESECUZIONE DI QUESTE DECORAZIONI SONO DI GIOVAN BATTISTA CASTELLO, IMPEGNATO COME ARCHITETTO, PITTORE E SCULTORE (CON AIUTI) NEL PROGETTARE UNA STRUTTURA ARCHITETTONICA CUI GLI AFFRESCHI E GLI STUCCHI SIANO INSCINDIBILMENTE LEGATI. L'ALIZERI NE LODA INFATTI LE "VAGHE CORNICI E CARTELLE ED ALTRI FREGI DI PLASTICA" CHE IL CASTELLO "DISEGNO' PER MAGGIOR RICCHEZZA IN QUESTO SFONDO CHE DOVEA INGENTILIRSI DA' SUOI PENNELLI" (VOL. II, PARTE I, 1847, P. 464). SEMPRE L'ALIZERI CI RIVELA I NOMI DEGLI STUCCATORI CHE, CON GRANDE "PULITEZZA DI STECCO", ESEGUIRONO TALI SCOMPARTI, CORNICI E FREGI: I "DUE FRATELLI, DA CARONA ESSI PURE, BATTISTA ED ANDREA D'APRILE, MAESTRI FIN QUI SCONOSCIUTI, ANCORCHE' DECORASSERO...LE CHIESE PIU' INSIGNI DI GENOVA" (1875, PP. 200-201). TUTTAVIA IN QUESTA SECONDA EDIZIONE DELLA SUA "GUIDA" ALIZERI ATTRIBUISCE IL DISEGNO DELL'ARCHITETTURA DELLA DIMORA A GALEAZZO ALESSI (P. 200). LABO' SOTTOLINEA COMA LA VOLTA DI QUEST'ATRIO SIA MEMORE DI FORME PERINESCHE, MA CON UNA "MAGGIOR LARGHEZZA COMPOSITIVA", UNA MAGGIORE VARIETA' E UN MAGGIOR RESPIRO" (1925, PP. 9-10)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700253280-3
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0