Santa Chiara/ San Leonardo

dittico,
Giovanni Da Pisa (attribuito)
attivo a Genova da 1401 al 1423

I due santi sono rappresentati a figura intera volti l'uno verso sinistra, San Leonardo, e l'altra verso destra, Santa Chiara. San Leonardo indossa la dalmatica, tiene nella mano sinistra un libro e nella destra catene simbolo della sua protezione ai carcerati. Santa Chiara indossa il tradizionale abito francescano, tiene nella mano sinistra un libro e nella destra il giglio, simbolo di martirio. Le due tavole sono inserite in un'elegante carpenteria lignea inquadrate da colonnine tortili che reggono capitelli corinzi e archetti a a tutto sesto polilobati

  • OGGETTO dittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Da Pisa (attribuito): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Artista Piemontese Della Fine Del Xv Sec
  • LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Arte Antica
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le due tavolette raffiguranti San Leonardo e Santa Chiara sono esposte nelle sale del Museo Civico d'arte antica di Torino dal 2009. La sistemazione a dittico delle tavole si data agli anni della loro permanenza nella celebre collezione torinese dal momento che i due santi sono oggi da identificare come scomparti laterali di un più ampio polittico dedicato a San Lorenzo dove le due tavolette si fronteggiavano guardandosi l'un altra e non dandosi le spalle. La fortuna critica delle opere ha inizio con la Mostra del Gotico e del Rinascimento in Piemonte curata da Vittorio Viale nel 1938 dove i due santi erano catalogati con un riferimento generico ad un "artista piemontese della fine del XV secolo". Il riferimento a Giovanni da Pisa fu formulato per la prima volta da Elena Rossetti Brezzi, ipotesi accolta da tutta la critica successiva. La stessa studiosa negli anni successivi è tornata sull'argomento riconducendo le tavole ad un più vasto polittico smembrato di cui dovevano far parte anche una Sant'Agata (oggi a Pavia) e una Madonna con il Bambino nel Museo Diocesano di Genova. Il recente studio condotto in concomitanza con il restauro di tutte le tavole del polittico ha convalidato le teorie già espresse in passato. Non è chiaro quando le opere entrarono a far parte della collezione Balbo Bertone di Sambuy; un indizio potrebbe essere individuato nell'iscrizione sul retro della tavola di Santa Chiara che recita "Pezzi P.P." forse da identificare con l'antiquario Federico Pezzi di origine vercellese attivo a Torino tra gli anni trenta e sessanta del XIX sec
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700050919
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'