lapidazione di Santo Stefano
dipinto,
ca 1523 - ca 1524
Pippi Giulio Detto Giulio Romano (1499 Ca./ 1546)
1499 ca./ 1546
AL CENTRO S. STEFANO, CON TUNICA BIANCA E DALMATICA ROSSA, E' CIRCONDATO DAI CARNEFICI DISPOSTI A SEMICERCHIO. SULLO SFONDO ARCHITETTURE TRA LE QUALI SONO INSERITE DIVERSE FIGURE. IN ALTO SU UNO STRATO DI NUBI, COMPAIONO DIO PADRE E CRISTO ATTORNIATI DA ANGELI
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Pippi Giulio Detto Giulio Romano (1499 Ca./ 1546): ESECUZIONE
- LOCALIZZAZIONE Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE IL VASARI ATTESTA CHE LA TAVOLA FU COMMISSIONATA A GIULIO ROMANO DA MATTEO GIBERTI. UN'ISCRIZIONE NEL DIPINTO (ORA NON PIU' VISIBILE) RICORDAVA LA CONCESSIONE DELLA COMMENDA DI S.STEFANO DA PARTE DI PAPA LEONE X E COMPARIVANO ANCHE GLI STEMMI DELLA FAMIGLIA MEDICI (ALIZERI, 1846, P. 206). NEL 1575IL QUADRO FU RESTAURATO DA FRANCESCO SPESSINO: NEL 1811 FU TRAFUGATO DAI FRANCESI E RESTAURATO DAL DAVID. FU RESTITUITONEL 1816
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700042881
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0