La toeletta di Venere

decorazione pittorica, ca 1725 - ca 1725

La scena, circoscritta da volute architettoniche, raffigura Venere, caratterizzata da un mantello azzurro, tra le ninfe

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo affresco fa parte della grande allegoria dipinta da Domenico Parodi, che con le sue figurazioni vuole mostrare come i vizi siano stati causa della rovina dei più forti imperi del mondo. La sottile allegoria di queste composizioni - per il Torriti "affrescate da Domenico Parodi in uno dei suoi momenti migliori " (Torriti P. 1963) è così spiegata dall'Alizeri (1847): "Espose da buon rettorico, ne' campi del volto che prima corrono all'occhio", un quadro de' vizi medesimi: Venere lasciva, che in mezzo alle sue Ninfe si abbaglia, Bacco sbevazzante in tripudi ed Apollo circondato dalle Muse che fa scorno al temerario Marzia col suono della lira. E scendendo agli esempi quattro ultimi monarchi delle nazioni celebri, disfatte da' lor turpi costumi. Questi simboleggiò in altrettanti ovali sulla cornice, e sott'essi significò a chiaroscuro i vizi speciali ad ognuno con ischerzi di putti. Sotto Sardanapalo ultimo re di Assiria pose la crapula e la lussuria, sotto Dario di Persia, la superbia e l'invidia, sotto Augustolo, fantasma più che erede dei Cesari la pigrizia e l'imbecillità, e finalmente sotto Tolomeo, ultimo dei Greci, l'infedeltà e la sinderesi". Ulteriori antiche descrizioni della Galleria confermano l'attribuzione degli affreschi che la ornano a Domenico Parodi (revisione Olcese C. 1985)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700034011
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1985
    2006
    2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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