Maria Pia di Savoia

busto, 1863 - 1863

La principessa Maria Pia recava lo stesso ritratto di Maria Clotilde nel pendaglio della collana; veste in modo analogo e sfoggia un'acconciatura più complessa con i capelli arricciati a boccoli lunghi sul collo

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara
  • MISURE Altezza: 54 cm
    Larghezza: 45 cm
  • ATTRIBUZIONI Varni Santo (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto è una replica più piccola del ritratto eseguito da Santo Varni nel 1862, anno delle nozze di Maria Pia, per essere collocato nel Palazzo Reale di Torino e successivamente (1926) a Racconigi, cfr. Gabrielli, 1972. Bertana (1980), trattando dei busti del Varni accenna a "due statuette delle principesse con gemme recanti il ritratto del padre in rilievo, provenienti dal Palazzo Reale di Genova"; ed esposte, con questa descrizione, alla mostra storica di Palazzo Carignano (Torino, 1935) ma il termine "statuette" lo induce ad avanzare riserve sul conto di un'identificazione che, al contrario, ci appare lecita, l'uso del diminutivo allude semplicemente alle dimensioni ridotte dei busti, alti poco più della metà degli originali. Dimensioni, ubicazione originaria e fattura dei busti di Genova fanno pensare a due copie di bottega, destinate a sede meno prestigiosa e probabilmente di poco posteriori agli originali. L'assenza di firma e data (presenti invece nel ritratto originale di Maria Clotilde) sembra avvallare l'ipotesi. Le basi dei busti di Torino sono fregiate, a differenza di queste, dall'arma di Savoia, accoppiata rispettivamente a quella di Gerolamo cugino di Napoleone III, marito di Maria Clotilde, e a quella del pincipe ereditario del Portogallo, marito di Maria Pia. Due targhette metalliche applicate sotto le basi dei busti di Genova recano numeri (68cc., 69 cc.) che non sembrano relativi all'"Inventario dei Beni Artistici del Palazzo Reale di Genova" (1950). Studi più recenti, oltre a confermare l'attribuzione a Santo Varni, sembrano dimostrare che i due busti derivino quasi certamente da prototipi in creda o in gesso, oggi perduti, comuni ai busti di Racconigi (scheda catalogo mostra "Dalle regge d'Italia. Tesori e simboli della regalità sabauda", 2017)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700027069A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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