Madonna con Bambino. Madonna con Bambino

affresco,

L'affresco ritrae la Madonna con il Bambino, dipinti in terra gialla su un fondo a grisaille. La composizione, che si sviluppa principalmente lungo l'asse verticale ed è caratterizzata da un punto di vista leggermente ribassato, lascia presupporre che, originariamente, l'insieme decorativo fosse localizzato nella parte sommitale di un tramezzo. La figura della Madonna, che abbraccia Gesù Bambino, è posta su un alto basamento sul quale sono raffigurate due figure umane in altorilievo, incorniciate scenograficamente da un drappo. La Madonna e Gesù Bambino rivolgono lo sguardo verso destra, fissandolo sulla piccola croce tenuta nella mano destra di quest'ultimo, come chiaro simbolo della futura Passione. La scena è completata dalla presenza di un angioletto con le mani giunte, una palma e diversi racemi di quercia

  • OGGETTO affresco
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a affresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto-friulano
  • LOCALIZZAZIONE San Giovanni al Natisone (UD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La porzione di affresco raffigurante la Madonna col Bambino, proviene da Villa Cabassi a Corno di Rosazzo. Il frammento, originariamente parte di un più ampio complesso decorativo andato perduto, venne realizzato da Francesco Chiarottini su commissione del conte Giovanni Battista Pontotti, dopo che quest’ultimo aveva acquistato la villa nel 1763. La prima menzione degli affreschi presenti a villa Cabassi si trova negli scritti di Michele della Torre, il quale, nella sua "Vita del Pittore Francesco Chiarottini di Cividale con un elenco delle sue opere note allo Scrittore", ne ricordava la presenza nella «villa di Corno di Rosazzo dal Co. Pontotti», pur senza tuttavia specificare la natura di tale intervento. Nel 1918, Oswald von Kutschera-Woborsky, notò l'ascendenza tiepolesca degli affreschi della villa, qualificandoli come dei monocromi a tinta seppia e senza pronunciarsi in merito alla paternità dell’opera. Solamente diversi anni più tardi Marisa Zozzoli, nell'ambito della sua tesi di laurea, ha identificato i soggetti raffigurati con la Madonna con il Bambino e San Giuseppe attribuendo, grazie ai confronti con altre opere del medesimo artista, gli affreschi al pittore Francesco Chiarottini. L'attribuzione proposta da Marisa Zozzoli (avvenuta in un momento in cui gli affreschi si trovavano ancora in situ), è stata dapprima ripresa da Paolo Rizzi nel Dizionario biografico degli italiani e, in seguito, da Giuseppe Bergamini nella sua Storia dell'arte nel Friuli-Venezia Giulia. Ulteriore conferma di questa attribuzione viene da Massimo De Grassi in occasione della stesura del primo catalogo ragionato del pittore, nel 1996
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600179779
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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