San Giuseppe col Bambino. San Giuseppe col Bambino
dipinto
ca 1740 - ca 1750
Pittoni Giovanni Battista (1687/ 1767)
1687/ 1767
Pittura a olio su tela
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
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ATTRIBUZIONI
Pittoni Giovanni Battista (1687/ 1767)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Roverella
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Roverella
- INDIRIZZO via Laurenti 8/10, Rovigo (RO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Bartoli (1793) documenta questa “leggiadra fattura” di Pittoni in Palazzo Silvestri, en pendant con la Maddalena di Nogari. Se la critica concorda sull’attribuzione, dibattuta ne è invece la datazione: 1712 per Coggiola Pittoni (1933) e 1722 per Goering (1934); propendono invece per collocarlo nella tarda produzione dell’artista Voss (1931), Martini (1964), Ruggeri (1972) e Zava Boccazzi (1979). Secondo quest’ultima, in particolare, sarebbe da ricondurre al quinto decennio, ovvero in un periodo in cui l’artista realizza quadri devozionali “da stanza” in cui la tavolozza pittorica, pur influenzata dal Piazzetta, subisce uno schiarimento derivato per Ruggeri (1972) dall’allievo del maestro Francesco Capella. Come osservato da Ruggeri (1972), l’esortazione religiosa viene “stemperata” da una “materia pittorica di più ilare fragranza”. Voss (1931) e Zava Boccazzi (1979) considerano il dipinto una riproduzione in scala ridotta e parziale del San Giuseppe col Bambino e san Giovannino di Como, del quale esistono diverse repliche autografe e due copie di bottega, la più vicina delle quali si trovava in collezione Michel a Venezia. Pallucchini (1945) ha individuato in collezione privata padovana (già collezione Salvotti) uno studio per la testa del San Giuseppe rodigino, che considera “opera certo molto tarda e stanca”. La tela risulta affine al San Rocco per la “vivacità ritmica”, che “travalica i limiti della commozione racchiusa nella delicata intimità […] e sbocca in una resa enfatica, più magniloquente” (Semenzato 1966). Romagnolo (1985) sottolinea invece le affinità tipologiche col San Rocco. Come osservato da Ruggeri (1972), tuttavia, la diversità di misure del San Rocco escluderebbe che fossero en pendant
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500730862
- NUMERO D'INVENTARIO 258
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Accademia dei Concordi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0