Madonna con Gesù Bambino e Santi Gaetano, Valentino, Andrea Avellino
dipinto
ca 1787 - ca 1787
Ugolini Agostino Gaetano (1755/ 1824)
1755/ 1824
Pittura ad olio su tela, bozzetto per una pala d'altare
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Ugolini Agostino Gaetano (1755/ 1824): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia dei Concordi
- LOCALIZZAZIONE Accademia dei Concordi
- INDIRIZZO Piazza Vittorio Emanuele 14, Rovigo (RO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Bartoli (1793) vide i due bozzetti in Casa Silvestri a Rovigo: “I due Quadretti, che sono i modelli finitissimi di due Tavole d' Altare, che trovansi nella Chiesa delle Monache di Lendinara, esprimente uno Maria Vergine col Bambino sulle nubi, e nel piano San Gaetano che gli bacia la destra, ed i Santi Valentino e Andrea Avellino; e l'altro San Benedetto vestito pontificalmente in gloria con San Placido, e sotto San Mauro, e le Sante Scolastica, e Gertrude con un puttino seduto, avente tra le mani una colomba, e il pastorale della prima Santa sulle coscie poggiato; sono graziosissimi lavori vagamente coloriti di Agostino Ugolini Veronese”. Simile descrizione ne dà anche Rinaldo Silvestri (1794), che li valuta 6 zecchini: “I due quadretti che sono i modelli di due tavole d’altare nella chiesa delle Monache di Lendinara uno col Bambino sulle nubi, S. Canciano che gli baccia la defava ed i Santi Valentino, Andrea Avelino, l’altro San benedetto con S. Placido, S. Mauro, Santa Scolastica ecc.”. La scritta dietro l’altro bozzetto con “San benedetto in gloria con i Santi Placido, Mauro, Scolastica e Gertrude” (“Agostino Ugolini Veronese”), il riferimento puntuale alle due pale lendinaresi – create per la Chiesa di Sant’Agata ma oggi ricoverate presso il duomo – del 1783 e 1787, la testimonianza di Bartoli (1793) quasi coeva e l’analisi stilistica che conferma, rendono ragionevole attribuire le opere ad Agostino Ugolini, tra i maggiori pittori del territorio veronese (nonostante la provenienza veneziana) della fine del XVIII secolo. Le diversità riscontrabili sulla pala – dove mancano alcuni soggetti – sono imputabili all’invenzione del pittore, che non sempre rispettava il progetto iniziale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500730572
- NUMERO D'INVENTARIO 353
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Accademia dei Concordi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0