Adorazione dei pastori. Adorazione dei pastori

dipinto ca 1550 - ca 1600

Pittura ad olio su tavola

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneta
  • ATTRIBUZIONI Madonnero Greco-veneto (xvii Secolo): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia dei Concordi
  • LOCALIZZAZIONE Accademia dei Concordi
  • INDIRIZZO Piazza Vittorio Emanuele 14, Rovigo (RO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto proviene dalla collezione Silvestri e, a partire dal suo ingresso nei beni dell’Accademia dei Concordi nel 1876-1877, veniva attribuito ad un anonimo Madonnaro veneto del XVII secolo. Tale riferimento è stato sostanzialmente validato dalla critica, in particolar modo da Lucco (1985), che ne ha chiarito la derivazione in parte bassanesca (Jacopo Bassano), in parte tizianesca (la “Natività” di Palazzo Pitti e quella attribuita della Christ Church Art Gallery di Oxford). In realtà, la posizione della Vergine orante davanti al Bambino Gesù disteso sopra un lenzuolo bianco che riposa è un tema ripetuto innumerevoli volte dalla bottega di Tiziano (si veda, in merito, Giorgio Tagliaferro, Bernard Aikema, “Le botteghe di Tiziano”, Alinari 24 ore, 2009, pp. 111-131), soprattutto tra 1530 e 1550 circa. Il motivo della colonna su plinto, del muro interrotto e dello sfondo, così proposto, allo scrivente sembra desunto da opere di Polidoro da Lanciano: è infatti davvero molto simile alla “Sacra Famiglia con San Giovanni Battista bambino” dell’Accademia Carrara di Bergamo (inv. 58AC00186), come pure ad almeno altre due redazioni attribuite e conservate a Kassel (Staatliche Kunstsammlungen) e Zagabria (Strossmayerova Galerija). Anch’esse risultano variabilmente datate tra 1530 e 1550. Emerge dunque la fisionomia di un artista di formazione probabilmente cretese, ma – dati i numerosi riferimenti – che non si esclude insediatosi a Venezia, dove viveva una foltissima comunità greca. Inoltre, come evidenziato dal Prof. Dal Pozzolo (comunicazione orale, 2024), non ci sono dati che limitino la cronologia al XVII secolo: potrebbe essere ipotizzabile anche un arretramento alla seconda metà del Cinquecento. Purtroppo, come spesso capita nei casi dei Madonneri veneto-cretesi, risulta impossibile risalire ad una figura storicamente identificabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500730565
  • NUMERO D'INVENTARIO 106
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Accademia dei Concordi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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