porta - a due battenti, opera isolata di Bellotto Umberto (20)
porta a due battenti
ca 1918 - ca 1919
Bellotto Umberto (1882/ 1940)
1882/ 1940
Porta a due battenti in legno, rivestita in rame sbalzato, fissato con borchie in ferro; alto zoccolo liscio, due specchiature con cornici modanate; nella specchiatura inferiore, quadrata, cornicetta con motivi floreali; nella specchiatura superiore, rettangolare, patera a traforo a nastri intrecciati. Rosta in ferro: parte centrale a maglie quadrate, ai lari volute unite e contrapposte
- OGGETTO porta a due battenti
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MATERIA E TECNICA
ferro/ battitura
ferro/ forgiatura
rame/ sbalzo
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ATTRIBUZIONI
Bellotto Umberto (1882/ 1940)
- LOCALIZZAZIONE Hostaria da Franz (già Osteria dell'Elefante)
- INDIRIZZO Sestiere di Castello, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'Osteria dell'Elefante venne aperta da Umberto Bellotto, a pochi passi dalla sua abitazione-officina, allestendo un ambiente tra il rustico e l'esotico. Secondo quanto riferito da Fochessati, l'Osteria dell'Elefante diventò in seguito la Casa del Dopolavoro. Degli originali arredi non è rimasta traccia all'interno del ristorante. La denominazione all'Elefante faceva riferimento ad un accadimento avvenuto il 6 marzo 1819, quando un elefante in corteo in occasione del Carnevale fuggì e si rifugiò nella chiesa di Sant'Antonin. Per ricordare l'evento, Bellotto rappresentò sulla rosta sopra il portone principale l'elefante inseguito da un cannone; di tale elementi figurativi non rimane nulla in loco, testimoniati comunque dalle foto d'archivio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500726647
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0