Ritratto virile. ritratto d'uomo

dipinto 1800 - 1899

Ritratto di trequarti a sinistra di un uomo colto nell'atto di protendere la mano destra verso l'osservatore

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE ex Palazzo Pirelli
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende attributive del dipinto risultano alquanto complesse e talora contraddittorie: sin dalla presenza nella collezione Bernasconi, nonostante la tela fosse registrata come opera di Andrea del Castagno, Carlo Ferrari, l’estensore dell’inventario da cui si evince anche la provenienza dalla collezione Manfrini di Venezia (1871), propendeva per un’attribuzione a Masaccio. L’opinione veniva tuttavia ammorbidita da Trecca (1912), che si limitava a richiamare, in forma più generica, la maniera fiorentina e si poneva dunque in una linea differente da quanto aveva comunicato Adolfo Venturi al Museo (18 ottobre 1903), per il quale il quadro veronese era una copia tardo-cinquecentesca ingrandita di un ritratto eseguito da Lorenzo Costa, già nella collezione Boncompagni di Roma e passato poi sul mercato antiquario londinese. Qualche tempo dopo, Carlo Gamba (1928-1929, pp. 465-466) attribuiva a Ridolfo del Ghirlandaio un’altra versione di questo ritratto, allora appartenente alla collezione Ryerson di Chicago: il dipinto americano era privo di iscrizioni, ma ciò non impediva allo studioso di qualificarlo, sulla scorta di considerazioni stilistiche, come una copia di Ridolfo realizzata a partire da «qualche affresco di Domenico Ghirlandaio». Opinione quest’ultima che per il quadro di Castelvecchio veniva ripresa dubitativamente nella scheda inventariale, con la sospensione, però, dovuta all’incongruenza tra la data dell’iscrizione e gli estremi dell’attività di quest’ultimo pittore fiorentino. La visione diretta del dipinto ha rivelato una generale freddezza stilistica e tecnica nella conduzione, unitamente a un senso di superficialità e di incolore della materia pittorica, in ragione delle quali appare opportuno pensare, quantomeno per il dipinto in esame, a un lavoro ottocentesco. (da Alessandra Zamperini 2010, pp. 475-476)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717709
  • NUMERO D'INVENTARIO 5256
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • ISCRIZIONI sul davanzale - DOMENICO DANTONIO DANDREA CATASTINI / MCCCCXXXVIII - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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