Due figure femminili. Due figure femminili

disegno murale 1364 - 1368
Altichiero (notizie 1365/ 1393)
notizie 1365/ 1393

Intonachino con sinopia raffigurante due figure femminili, una di tre quarti e una di profilo, che si danno le spalle. Portano lunghi capelli sciolti sulle spalle con una coroncina sulla fronte. Sopra la veste indossano un mantello che si appoggia sul polso sinistro ed è tenuto con la destra

  • OGGETTO disegno murale
  • MATERIA E TECNICA intonachino
  • ATTRIBUZIONI Altichiero (notizie 1365/ 1393): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il frammento fa parte di una serie di sei intonachini con sinopie, sottostanti le decorazioni dipinte con i ritratti di imperatori, anch'essi staccati nel 1967 dai sottarchi della loggia del palazzo di Cansignorio e ora conservati presso le raccolte civiche di Verona. I disegni si apparentano strettamente e sono riferibili a un unico artista, identificato con Altichiero da Zevio, di cui costituiscono il più importante repertorio grafico. La serie conserva figurazioni differenti per soggetto e caratteri esecutivi e non sono in alcun caso in rapporto con la parte poi dipinta: il maestro e la sua bottega usarono il muro come un taccuino su cui tracciare schizzi e ritratti di prova (Napione 2015). Già Maria Teresa Cuppini, nel 1969, evidenziava il ruolo autonomo svolto dai disegni su muro nel "corpus" delle opere di Altichiero. Alcune delle figure tracciate sull'intonachino corrispondono piuttosto a quanto l'artista realizzerà nella successiva attività padovana e, in particolare, nella cappella di San Giacomo al Santo, a partire dal 1372, e nell’oratorio di San Giorgio (Flores D'Arcais 2001; cfr. Piccoli 2010, p. 74). Il disegno della sinopia in esame, ad esempio, presenta strette affinità con il personaggio femminile dipinto nel "Battesimo di Lupa" al Santo. Presena un'ombra costruita con un riempimento scuro netto, senza sfumature. Il confronto con la testa maschile dell'intonaco di Altichiero e bottega della tomba di Aventino Fracastoro, un tempo sulla facciata della chiesa di San Fermo Maggiore e ora conservato anch'esso nelle raccolte civiche di Verona (inv. 25593-1B3791), conferma il riferimento allo stesso artista della sinopia e consente la creazione di un corpus grafico da mettere a confronto con disegni su pergamena. Il medesimo tratto e la definita modulazione delle ombre caratterizza infatti il ritratto di Petrarca sul frontespizio del "De viris illustribus" (Parigi, Bibliothèque Nationale, ms. lat. 6069 F) attribuito a Altichiero, mentre il peculiare modo di sfumare il tratto della testa è quello delle figure dei "Grandi guerrieri ricompensati dalla Gloria" sul primo foglio di un codice petrarchesco (Parigi, Bibliothèque Nationale, ms. lat. 6069 I) (Ericani 2010)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717477
  • NUMERO D'INVENTARIO 36369
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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